Religioni
PAPA FRANCESCO A NETTUNO HA CELEBRATO LA MESSA NEL CIMITERO PER LE VITTIME DELLA GUERRA
Papa Francesco ha celebrato nel cimitero americano di Nettuno la santa messa per tutte le vittime delle guerre. “Tutti noi siamo qui con una speranza” ha detto Francesco. “La speranza mette le sue radici in tante piaghe umane – ha proseguito il Papa – le piaghe che ci fanno guardare il cielo e dire: io credo che il mio redentore è vivo, ma fermati Signore. La preghiera che viene alla mente ha tutti noi quando guardiamo questo cimitero. Per favore Signore fermati: Non più, non più la guerra, non più questa strage inutile”. Francesco poi guardando le lapidi dei soldati americani morti nella II guerra mondiale ha lanciato un monito per il presente: “Oggi il mondo è nuovamente in guerra e si prepara a farlo più fortemente. Con la guerra si perde tutto”. Il Papa ha poi citato la storia di un’anziana ad Hiroshima che con rassegnazione, guardando le rovine diceva: “Gli uomini fanno di tutto per dichiarare e fare una guerra, e alla fine distruggono se stessi”. “Questa è la guerra la distruzione di noi stessi” ha quindi detto il Papa, che poi ha ricordato: “Le lacrime che le donne piangevano quando arrivava la posta con la notizia della morta di un marito o di un figlio sono lacrime che l’umanità oggi non deve dimenticare. Questo orgoglio di questa umanità che non ha imparato la lezione e sembra che non voglia impararla. Quando gli uomini pensano di fare una guerra sono convinti di fare un mondo nuovo, una primavera e invece finisce in un inverno brutto crudele e regno della morte”.
Il Papa ha poi chiesto ai fedeli di pregare per le vittime della guerra di ieri e di quelle di oggi: “Oggi preghiamo per tutti i defunti in particolare per questi giovani – ha detto indicando le lapidi – e preghiamo anche per i morti della guerra di oggi, anche i bambini innocenti. Questo è il frutto della guerra: la morte. Il Signore ci dia la grazia di piangere”.
Il Papa ha poi chiesto ai fedeli di pregare per le vittime della guerra di ieri e di quelle di oggi: “Oggi preghiamo per tutti i defunti in particolare per questi giovani – ha detto indicando le lapidi – e preghiamo anche per i morti della guerra di oggi, anche i bambini innocenti. Questo è il frutto della guerra: la morte. Il Signore ci dia la grazia di piangere”.