PAPA: “DOBBIAMO VIVERE OGNI ATTIVITA’ CON ATTEGGIAMENTO DI SERVIZIO”
“Ogni attività, piccola o grande che sia, – il lavoro e il riposo, la vita familiare e sociale, l’esercizio delle responsabilità politiche, culturali ed economiche – ogni attività, se vissuta in unione con Gesù e con atteggiamento di amore e di servizio, è occasione per vivere in pienezza il Battesimo e la santità evangelica“. Lo ammonisce il Papa nel corso del Regina Coeli in piazza San Pietro davanti a fedeli e pellegrini arrivati da ogni parte del mondo.
Il Pontefice ricorda che “il dinamismo della carità del credente non è frutto di strategie, non nasce da sollecitazioni esterne, da istanze sociali o ideologiche, ma dall’incontro con Gesù e dal rimanere in Gesù. Egli per noi è la vite dalla quale assorbiamo la linfa, cioè la ’vita’ per portare nella società un modo diverso di vivere e di spendersi, che mette al primo posto gli ultimi”.
Commentando il Vangelo del giorno che propone il momento in cui Gesù si presenta come la vera vite e invita a rimanere uniti a Lui per portare molto frutto, il Papa osserva: “Si tratta di rimanere con il Signore per trovare il coraggio di uscire da noi stessi, dalle nostre comodità, dai nostri spazi ristretti e protetti, per inoltrarci nel mare aperto delle necessità degli altri e dare ampio respiro alla nostra testimonianza cristiana nel mondo. Questo coraggio di inoltrarci nelle necessità degli altri nasce dalla fede nel Signore risorto e dalla certezza che il suo Spirito accompagna la nostra storia. Uno dei frutti più maturi che scaturisce dalla comunione con Cristo è, infatti, l’impegno di carità verso il prossimo, amando i fratelli con abnegazione di sé, fino alle ultime conseguenze, come Gesù ci ha amato”.
“Quando si è intimi con il Signore, come sono intimi e uniti tra loro la vite e i tralci, si è capaci di portare frutti di vita nuova, di misericordia, di giustizia e di pace, derivanti dalla risurrezione del Signore. È quanto hanno fatto i santi, coloro che hanno vissuto in pienezza la vita cristiana e la testimonianza della carità, perché sono stati veri tralci della vite del Signore. Ma per essere santi – ricorda Bergoglio – ’non è necessario essere vescovi, sacerdoti, religiose o religiosi. Tutti noi siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove si trova’”.