OSTIA, RAGGI ALLA COMMISSIONE ANTIMAFIA “VERGOGNOSA PROROGA DELLE CONCESSIONI FINO AL 2020. AGIREMO CON BANDI REGOLARI E LEGALI”
“La nostra priorità è creare una cesura netta con il passato, cambiare il modo di amministrare, ribadire con forza che tutto ciò che ha a che fare con l’illegalità e la mafia a Roma non ha ascolto”, è Virginia Raggi che parla rivolgendosi alla Commissione Antimafia in una riunione tenutasi alla Camera questa mattina e che dà continuità a quella avvenuta una settimana fa; il suo intervento poi si concentra su Ostia che “deve tornare nella disponibilità dei cittadini, dobbiamo accompagnare questi cittadini al voto e all’uscita dalla gestione commissariale – ha aggiunto Raggi – Ostia è il terzo municipio più popoloso di Roma con 204 mila residenti. Per questo ho nominato Giuliana Di Pillo, consigliera delegata ai rapporti con Ostia. Poi l’assessore al Bilancio e il capogruppo sono del municipio X: riteniamo fondamentale avere persone che conoscono bene quella realtà e possono indicarci aspetti da non dimenticare”. A darle man forte, per questo annuncio, è intervenuta anche Rosi Bindi, la presidente della Commissione Antimafia sottolineando che “Ostia è stata sciolta perchè c’è la mafia, checché ne dica la corte d’appello di Roma. Credo che per Ostia il commissariamento sia un’opportunità – ha risposto la Bindi – e credo che il Comune debba accompagnare il prefetto Vulpiani”.
“La commissione straordinaria – sottolinea la prima cittadina di Roma – ha evidenziato che sulle concessioni c’è un’illegalità diffusa. Ho intenzione di rimetterle a bando, ma questo non può prescindere dall’attività del Parlamento che travalica la mia volontà. Voi avete effettuato una proroga delle concessioni, nell’ambito del commissariamento, al 31 dicembre 2020, quindi sia che noi volessimo, sia che noi non volessimo rimetterle a bando, abbiamo le mani legate. L’ente locale non può violare una norma di rango primario”, l’intervento è stato poi replicato dalla Presidente della Commissione Antimafia con una sorta di invita ad agire comunque, a discapito di “quella brutta proroga ha votato il Parlamento, però le concessioni illegittime, stando a quanto è messo su carta dall’Anac, lei può intervenire. Non sono state confermate le concessioni illegittime, lei ha il potere di cambiarle anche utilizzando l’opportunità del commissariamento. Nessuno ci garantisce che alle prossime elezioni ad Ostia le persone elette siano del tutto affrancate”.
Lo scambio di battute tra la Bindi e la Raggi si conclude con il proposito di quest’ultima di lavorare “sul rinnovo delle concessioni illegittime sul resto però io non posso far altro che adeguarmi e tengo a ribadire che quella proroga fatta è vergognosa. Agiremo – conclude Virginia Raggi – attraverso dei bandi regolari, stiamo lavorando per capire il perimetro dei soggetti e delle condizioni per assicurare il massimo del rigore nei bandi, negli atti di gara e nei soggetti che partecipano”.