“OLTRE IL CARCERE”, IL NUMERO VERDE DEDICATO AL DISAGIO E ALLE CONSEGUENZE DELLA DETENZIONE
E’ operativa l’iniziativa “Oltre il carcere” grazie alla quale è stato messo a disposizione di tutto il mondo legato al disagio e alle conseguenze della detenzione il primo numero verde gratuito in Italia che sarà incubatore di integrazione e solidarietà.
Il numero verde totalmente gratuito (800.938.080) è attivo dal Lunedì al sabato dalle 9 alle 18 è promosso dall’Isola Solidale in collaborazione con il Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale di Roma Capitale e si avvarrà anche della grande rete solidale della Capitale in particolare dello sportello per l’esigibilità dei diritti delle ACLI di Roma e provincia e del sostegno dell’associazione “Semi di libertà onlus”.
Collaborazione, che soprattutto nel periodo di emergenza legata al Covid 19 ha cercato di mettere in campo ogni mezzo per sostenere e aiutare famiglie, bambini in stato di disagio economico e sociale soprattutto se con un parente di carcere. Da metà marzo sono stati distribuiti oltre 1340 pasti donati da McDonald’s, sono stati consegnati oltre 600 pacchi viveri con generi di prima necessità, vestiario e generi per l’infanzia ad oltre 100 bambini, 700 colombe e 1000 uova di Pasqua donate a Roma Capitale da Rocco giocattoli. I volontari dell’Isola hanno percorso in un mese più di 3000 km in tutta la città. E proprio per rispondere alla crescente emergenza sociale legata al Covid 19 che nasce il numero verde, che avrà anche l’obiettivo di fare emergere le criticità soprattutto legate al mondo carcerario per evitare che si creino ulteriori sacche di marginalità e disagio.
L’Isola Solidale è una struttura che – grazie alle leggi 266/91, 460/97 e 328/2000 – ospita persone che hanno commesso reati per i quali sono state condannate, che si trovano agli arresti domiciliari, in permesso premio o che, giunte a fine pena, si ritrovano prive di riferimenti familiari e in stato di difficoltà economica.
“Un servizio – ha spiegato ALESSANDRO PINNA, presidente dell’Isola Solidale – che abbiamo sognato da anni e che oggi diventa realtà per essere più vicini non solo ai detenuti e agli ex detenuti, ma soprattutto alle loro famiglie e in particolare modo ai minori che spesso a seguito della detenzione di un genitore vivono preoccupanti situazioni di disagio e di emarginazione. Con l’arrivo della tempesta Covid 19, poi, ci siamo dovuti confrontare anche con una condizione sociale ed economica disastrosa e per questo motivo abbiamo cominciato anche un’attività di sostegno alimentare, economico e psicologico che verrà messo a regime con l’entrata in funzione del nostro numero verde”.