Fatti di Roma

OGGI 2 FEBBRAIO TORNA LO “SWAP PARTY: IL TUO ARMADIO SOSTENIBILE”

Dopo il successo delle ultime edizioni torna “SWAP PARTY: il tuo armadio sostenibile!”, il format Nei Tuoi Panni, di scambio abiti itinerante a Roma e provincia, con tante nuove date, ma anche tanta voglia di ripartire! Un evento organizzato da Inspire, TAO – Associazione Socio Culturale, Movimento per la Decrescita Felice di Roma, con il fondamentale sostegno de La Città dell’Altra Economia, e la partecipazione di Fashionable Green e Casetta Verde.
Il prossimo appuntamento è in programma per domani dalle 18.00 alle 21.30 presso la Sala Asia de La Città dell’Altra Economia, Largo Dino Frisullo a Roma (Metro B Piramide). Nei Tuoi Panni è un progetto di sensibilizzazione al riuso e all’acquisto consapevole. Una delle attività principali è lo scambio di abiti usati per donna, uomo e bambin* nell’area di Roma e dintorni durante eventi itineranti chiamati Swap Party. Durante questi Swap Party, le persone scambiano i loro vestiti, ma anche idee, riflessioni e consigli su come vivere in modo più sostenibile e Zero Waste. Nei Tuoi Panni nasce infatti con l’obiettivo non solo di dare seconda vita a ciò che abbiamo smesso di utilizzare, ma anche di sensibilizzare e formare in merito alle conseguenze negative delle produzioni di massa, a partire ad esempio dall’industria del fast-fashion, tra le più nocive sul Pianeta.

Come funziona uno Swap Party? In cambio di una donazione a supporto del progetto, è possibile scambiare i propri vestiti con quelli già presenti. La donazione richiesta e il numero di capi che si possono scambiare variano a seconda dell’evento e tutti i fondi raccolti vanno a supportare il progetto e le associazioni che lo promuovono. La donazione di 1€ a capo sostiene il progetto ReFRESH di Inspire, che porta l’educazione a stili di vita sostenibili, consapevoli e zero sprechi nelle scuole di ogni grado e i progetti Educativi e Scuole del Movimento per la Decrescita Felice di Roma. La partecipazione a questa iniziativa è aperta a tutti coloro che desiderano contribuire, e la procedura consente di donare un massimo di 10 capi di abbigliamento, con la possibilità di riceverne in cambio fino al triplo della quantità donata. Per iniziare, si fa una donazione a sostegno del progetto consegnando i propri vestiti presso il punto di accettazione predisposto con le persone volontarie. I capi di abbigliamento sono valutati e selezionati in base al loro stato, al grado di usura e alla potenzialità di riutilizzo. Questo è fondamentale per garantire che ogni indumento possa godere di una seconda vita. Al momento della donazione, il partecipante riceverà un massimo di 10 mollette, ciascuna delle quali può essere di colore bianco, verde o blu. Ogni molletta ha un valore specifico associato a sé: il bianco vale 1, il verde vale 2 e il blu vale 3. Gli abiti stessi sono contrassegnati con gli stessi colori delle mollette, facilitando il processo di selezione. Il partecipante è quindi invitato a esplorare gli stand, scegliere i vestiti che preferisce e successivamente fare ritorno all’accettazione per completare la fase di saldo. Durante questa fase, il partecipante può utilizzare le mollette ricevute. Ad esempio, una molletta bianca corrisponde a un valore di 1, una molletta verde a un valore di 2 e una molletta blu a un valore di 3. Inoltre, sono previste diverse opzioni per la scelta degli abiti in base alle mollette possedute. Ad esempio, se un partecipante dispone di una molletta blu, ha la possibilità di prendere un abito contrassegnato anch’esso di blu, oppure optare per tre capi bianchi, o ancora combinare uno bianco e uno verde. Queste opzioni offrono una flessibilità considerevole nella selezione degli abiti. La partecipazione a questa iniziativa non solo contribuisce al progetto, ma offre anche a chiunque l’opportunità di rinnovare il proprio guardaroba in modo sostenibile, promuovendo così la donazione e il riutilizzo responsabile degli indumenti.

 Nei Tuoi Panni è un progetto di sostenibilità ambientale che promuove lo scambio di abiti usati come momento di sensibilizzazione verso temi sociali come Green Economy, Fast, Slow e Green Fashion, Riuso, Refashion, Upcycling, Acquisto Consapevole, Partecipazione Attiva e Decrescita Felice. La moda è uno dei modi che gli esseri umani usano per esprimersi. Dietro i tappeti rossi, le sfilate e i saldi, c’è un’industria enorme che impiega oltre 1,5 milioni di persone solo in Europa. Ma l’altra faccia della medaglia racconta una storia diversa, meno brillante e molto più allarmante.
L’industria tessile e dell’abbigliamento è uno dei settori più inquinanti, insieme all’edilizia abitativa, ai trasporti e all’alimentazione. Ciò è causato dal forte impatto che ha sull’uso del suolo, sull’inquinamento delle acque e persino sulle emissioni di gas serra. Questo settore ha un elevato impatto ambientale e sociale in ogni fase: dalla produzione, alla distribuzione, all’utilizzo e al momento dopo l’uso (raccolta, selezione, riciclaggio e gestione finale dei rifiuti, che è il più delle volte legato all’incenerimento e alle discariche). Il tessile e l’abbigliamento sono la quarta categoria di pressione più elevata in termini di utilizzo di materie prime e acqua. Ad esempio, un paio di jeans richiede 7.000 litri, mentre una maglietta ha bisogno di 2.700 litri d’acqua che equivale al consumo in acqua potabile di una persona in 2,5 anni.

La moda etica, i progetti legati al baratto e il tema dell’usato rappresentano un’occasione per dare impulso allo sviluppo sociale e alla sostenibilità ambientale, nel rispetto dell’impatto ambientale. Un’attenzione anche alla consapevolezza in fase di produzione e vendita, dei diritti e delle condizioni di lavoro della manodopera impiegata. Per una maggiore trasparenza della filiera e per avere una consapevolezza totale su chi e come produce i vestiti che indossiamo tutti i giorni. I tessuti a basso impatto ambientale, la rigenerazione delle fibre e il riuso sono al centro di questo approccio virtuoso per invertire la rotta.

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