OCSE: I PROBLEMI DI SALUTE MENTALE COSTANO ALL’ITALIA 55 MILIARDI
Ansia, depressione, abuso di droghe e di alcol, disturbi bipolari e schizofrenia: l’Italia è fra i Paesi europei con la spesa più alta per i problemi di salute mentale. Il costo totale è pari al 3,3% del Pil, quasi 55 miliardi di euro. Questi sono alcuni dei dati contenuti nel rapporto ’Health at a Glance: Europe 2018’ dell’Ocse, il report sulla qualità delle cure nei Paesi dell’Ue.
Un terzo dei costi totali, circa 18 miliardi di euro, sono indiretti, cioè sono legati alla riduzione dell’occupazione per le persone con problemi di salute mentale e della produttività, dovuta invece a un più elevato assenteismo. Mentre 20.221 euro (1,22% del Pil) sono legati all’assistenza sanitaria e 15.787 euro fanno riferimento ai programmi sociali. La prevalenza dei disturbi mentali nel nostro paese è stimata al 16,9%, meno di paesi come Francia, Spagna e Germania, ma superiore a Danimarca e Svizzera. Nei Paesi dell’Unione Europea si stima che più di una persona su sei abbia avuto nel 2016 un problema di salute mentale. I decessi direttamente legati ai disturbi mentali sono circa 84 milioni, la maggior parte sono suicidi. I giovani non ne sono immuni: nel 2015 circa 3.400 persone di età compresa tra 15 e 24 anni si sono uccise, rendendo il suicidio la principale causa di morte in questo gruppo di età dopo gli incidenti stradali. Il disturbo d’ansia è il problema più comune con circa 25 milioni di persone (pari al 5,4% della popolazione) che ne soffre. Seguono i disturbi depressivi, che colpiscono oltre 21 milioni di persone; l’abuso di droghe e alcol che riguarda 11 milioni di persone e malattie più gravi come i disturbi bipolari, che colpiscono quasi 5 milioni di persone, e la schizofrenia che riguarda 1,5 milioni di persone.
“Vivere con un problema mentale – si legge nel report – significa che gli individui sono meno in grado di avere successo a scuola e al lavoro, hanno maggiori probabilità di essere disoccupati e possono avere una salute fisica peggiore”.
In alcuni casi le malattie mentali portano a una mortalità prematura: si stima che nel 2015 siano morte oltre 84 mila persone per problemi mentali e suicidi in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Il totale dei costi nell’Ue per queste patologie è superiore al 4% del Pil, cioè ad oltre 600 miliardi di euro: 190 miliardi di euro sono diretti, cioè fanno riferimento, all’assistenza sanitaria, altri 170 miliardi di euro sono spesi per i programmi di sicurezza sociale, mentre altri 240 miliardi si devono ai costi indiretti nel mercato del lavoro, cioè alla disoccupazione e alla bassa produttività.
“Il pesante fardello economico, sociale e individuale della malattia mentale non è inevitabile, e altro ancora deve essere fatto per prevenire e curare i disturbi mentali e per favorire la salute mentale”, dice l’Ocse.
Maddalena Tomassini