NUOVO STOP AL BANDO PER LA RIMOZIONE DELLE AUTO, RINVIATO A CAUSA DI RICORSI
Non c’è pace per il bando di Roma capitale relativo al servizio di rimozione delle automobili in divieto di sosta o abbandonate lungo le strade della città e i romani potranno continuare a parcheggiare “allegramente” ancora per diversi mesi le loro auto, senza rischiare (se non in casi estremamente gravi) l’intervento del carro attrezzi. La giunta capitolina guidata da Virginia Raggi, infatti, ha reso noto di aver rinviato a data da destinarsi la procedura aperta per l’affidamento del “servizio di gestione e di organizzazione mediante una piattaforma aggregatrice web per la rimozione di veicoli e per la loro custodia e restituzione, sul territorio di Roma Capitale”. La gara è stata rinviata a seguito della presentazione di un ricorso al Tar contro gli atti di gara.
Non è il primo stop per il bando per il servizio di rimozione auto. Un primo bando, pubblicato alla fine di maggio, era stato prima sospeso poi annullato il 24 agosto per una serie di rilievi contabili e formali, relativi in particolare a interpretazioni “controverse” rispetto ai capitolati e ai requisiti partecipativi, posti dalle imprese pronte a partecipare. Dopo l’annullamento per gli errori contenuti nel bando, il Campidoglio il 31 agosto agosto aveva pubblicato la nuova gara ma anche questa ha subito uno stop imprevisto.
Per il servizio di rimozione auto, fermo da tre anni a causa dello stop ordinato nel 2015 dal comando generale della Polizia Locale di Roma capitale per presunte violazioni in materia fiscale da parte di due singole ditte aderenti al Consorzio Laziale Traffico, ci sarà dunque ancora da aspettare. Il bando è in realtà frutto di una lunga discussione all’interno della maggioranza. Agli inizi del 2017, l’assessore alla Mobilità, Linda Meleo, aveva comunicato l’intenzione di affidare il servizio ad Atac, ma nel settembre 2017 la scelta per la società capitolina di passare per il concordato preventivo aveva di fatto annullato tutto quanto immaginato in precedenza.