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NONOSTANTE IL COVID CONTINUA L’ATTIVITA’ DEI CENTRI ANTIVIOLENZA CAPITOLINI

Continua l’attività h24 dei Centri antiviolenza di Roma Capitale per offrire supporto e percorsi personalizzati alle donne vittime di violenza: a ottobre si sono concretizzati 74 nuovi ingressi, mentre 832 sono le donne complessivamente seguite. “I servizi di Roma Capitale a sostegno delle donne vittime di violenza non fermano mai la propria azione: sono attivi h24 per offrire aiuto, consulenze e percorsi di fuoriuscita dai maltrattamenti. Questi servizi sono essenziali e gli investimenti proseguono per rafforzare sempre di più la rete di strutture sul territorio. In questi anni abbiamo già aperto cinque nuovi Centri antiviolenza e altri importanti punti di riferimento sono in cantiere sul territorio cittadino. Ringrazio le nostre operatrici e tutti coloro che contribuiscono al fondamentale lavoro di informazione, sensibilizzazione e sostegno concreto alle donne per prevenire e contrastare la violenza di genere”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.

Il report delle attività dei Centri Antiviolenza capitolini evidenzia come, ad ottobre, i nuovi ingressi nei servizi (74 nuove utenti) siano stabili rispetto ad agosto (70 nuove utenti) e settembre (69 nuove utenti), con un incremento del 7 per cento. Il dato è particolarmente significativo se messo in relazione con marzo, quando in coincidenza con l’inizio del lockdown si era registrato un calo dei nuovi ingressi (59 nuove utenti). In relazione alle donne complessivamente seguite, a ottobre (832 utenti) si registra un dato sostanzialmente simile a quello del mese precedente (826 utenti), con un lieve incremento dello 0,7 per cento. Rispetto a ottobre 2019 (386 utenti) si registra un aumento dell’86 per cento: nell’anno 2019 si era infatti registrato un aumento del 57 per cento delle donne complessivamente seguite, la maggioranza delle quali continua il percorso di sostegno nell’anno 2020.

“I dati ci dicono che sempre più donne fanno emergere i maltrattamenti e decidono di intraprendere, con il supporto dei servizi capitolini, un percorso concreto di fuoriuscita dalla violenza. Non dobbiamo abbassare la guardia. Continuiamo ad incrementare i servizi antiviolenza sul territorio con nuove strutture, alcune oggi in via di ristrutturazione e altre più prossime all’apertura, anche grazie all’utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata. Parallelamente abbiamo potenziato le possibilità di entrare in contatto con i servizi capitolini, aprendo un nuovo canale di comunicazione su Whatsapp, e abbiamo investito con decisione sull’informazione e sulla consapevolezza tra i giovani sostenendo i progetti ‘A scuola di parità’ negli istituti secondari di secondo grado della nostra città. Come Amministrazione siamo in prima linea”, spiega l’assessora alla Persona, scuola e comunità solidale di Roma Capitale Veronica Mammì.

“Incrementare i servizi sul territorio è essenziale, così come è fondamentale agire parallelamente e costantemente per fare informazione e sensibilizzazione, con l’obiettivo finale di arrivare alle donne vittime di maltrattamenti e contribuire, a tutti i livelli, a una cultura di genere libera da ogni discriminazione, pregiudizio o violenza. Quest’anno trasformeremo, in ragione dell’emergenza sanitaria, le attività previste in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre in eventi ‘a distanza’, con i quali continuare con forza a far sentire la voce della nostra Comunità, a raggiungere le donne, vicini anche se distanti, per affermare ancora una volta, insieme, in questa giornata significativa, che nessuna è sola”, aggiunge la delegata della sindaca alle Politiche di genere Lorenza Fruci. (

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