Fatti di Roma

NON ARRENDIAMOCI A QUESTA ONDATA DI VIOLENZA

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“Non arrendiamoci a questa ondata di violenza”. E’ un auspicio spontaneo dopo aver letto stamattina, e per l’ennesima volta, il caso di uno stupro o presunto tale; senza entrare nel merito del fatto, dando ancora più pubblicità a questa serie di abomini, senza puntare il dito contro migranti, carabinieri, fidanzatini o mariti, non lasciamoci travolgere da una rabbia alimentata con intelligenza e da facili generalizzazioni.

La violenza sessuale, nelle ultime settimane, sembra quasi stia diventando una routine: è sempre sulle prime pagine dei giornali, non appena accendiamo un telegiornale o una radio che parla di cronaca, sembra quasi che le persone non facciano altro in questi giorni. Purtroppo il problema c’è, esiste e dobbiamo porci rimedio cambiando anche il modo di parlarne tra di noi, in televisione e sui giornali ma soprattutto rispettando la propria compagna e insegnandone il grandissimo valore ai propri figli.

Siamo arrabbiati, ma siamo anche un paese che lentamente sta rinascendo, capace di manifestare tante volte solidarietà ma non solo; stiamo diventando un punto di riferimento europeo per l’innovazione. A Roma si sono appena conclusi due eventi di caratura internazionale come il Roma Social Week e il Cybertech, a dicembre si terrà una nuova edizione del Maker Faire ma tantissime altre città si stanno aprendo al cambiamento, diventando sempre più smart; per questo dobbiamo dire grazie all’intraprendenza di tanti ragazzi e ragazze che, data la crisi del mercato del lavoro, invece che cercarlo stanno iniziando ad inventarselo, con la forza delle idee e startup che rendono possibili cose che solo pochi anni fa sembravano impossibili.

Infine, è una gran bella notizia l’apertura della cittadella dello sport paralimpico, inaugurato lunedì dalla sindaca Raggi rappresenta un bel messaggio di solidarietà ed attenzione verso i più fragili, offrendo loro una possibilità per socializzare e divertirsi nella capitale europea con più barriere ed ostacoli per disabili.

Pietro Proietti

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