Fatti di Roma

NEL MUNICIPIO VIII UN MURALES PER RICORDARE WILLY

“È un piacere per me poter presentare un’ opera realizzata sulla scorta di un’onda emotiva, di una consapevolezza emotiva, civile e politica dopo la morte di Willy. L’eco di questa storia ha toccato tutto il paese e ha avuto una rilevanza internazionale”. Lo ha detto il presidente del Municipio Roma VIII, Amedeo Ciaccheri durante la presentazione del Murales ‘Willy, un sorriso contro ogni violenza’, a Roma davanti alla Facoltà di Lettere dell’Università Roma Tre.

“Ancora una volta il tema razziale è diventato motivo di una tragedia. Non è purtroppo la prima volta e noi vorremmo parlare dell’ultima volta. Ma per fare questo – aggiunge – bisogna fare una grande battaglia. Ho potuto sostenere come istituzione municipale l’idea e il progetto che l’Associazione neri italiani black italians (Nibi) insieme alla comunità capoverdiana di Roma ci hanno proposto, per trovare un luogo in questo municipio per raccontare una storia che sia da monito per la città e per tutta la comunità. È stata una scelta di campo di una comunità che si fa portavoce di anti razzismo in una lotta e battaglia che non ha confini”, conclude.

“Non vogliamo essere rappresentati da quei balordi. Continueremo a scendere in piazza finché Willy non avrà giustizia. L’Italia ha una grande responsabilità mediatica per dimostrare i suoi valori. Responsabilità per i bambini che hanno appena iniziato la scuola. Restando in silenzio saremmo complici. Invece dobbiamo fare giustizia. Giustizia all’Italia della cultura, della musica e dei valori che noi conosciamo”, aggiunge Maria Gomes della comunità capoverdiana di Roma.

“Questo murale deve ricordare ai ragazzi il coraggio di Willy, è un eroe e deve ricordarlo ai giovani che andranno all’Università, deve essere un monito. Il suo sorriso ci deve aiutare come ha aiutato la persona a cui quella sera ha prestato il suo aiuto, compiendo un gesto di umanità che ha pagato con la vita”. Spiega Paolo Barros, presidente dell’Associazione Nibi. “Non ha avuto paura davanti agli oppressori. Questa storia è una cosa che ha colpito e scosso la comunità. Non lasciamo che quei 4 bulli vincano, portiamo avanti la battaglia di Willy”.

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