NEL LAZIO RIAPRONO MERCATI E MEGASTORE DURANTE IL WEEKEND

Il Lazio con un valore Rt sotto 1 si conferma zona gialla e pertanto riaprono megastore e mercati nei weekend, senza ulteriori restrizioni. Lo rende noto la Regione Lazio.
“Da questo fine settimana – si legge in una nota – il Dpcm varato dal governo in merito alle chiusure commerciali sarà l’esclusiva disciplina di riferimento nel territorio regionale in cui avranno vigore le medesime regole previste a livello nazionale. Non sarà rinnovata infatti l’ordinanza che prevedeva nei festivi e prefestivi la chiusura delle grandi superfici di vendita al dettaglio – ossia sopra i 2.500 mq nelle grandi città e sopra i 1.500 mq nelle città fino a 10mila abitanti – e dei mercati all’aperto nei festivi”. “Grazie all’impegno dei cittadini e soprattutto ai comportamenti virtuosi e di rispetto delle norme, assunti e condivisi da tutti fino ad ora – spiega il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – il Lazio è rimasta sempre una regione gialla e oggi il dato di previsione del valore Rt è sceso fino a 0.67. Un risultato incoraggiante senza dubbio ma deve essere chiaro a tutti, e voglio ripeterlo di nuovo, che ciò non vuol dire che il pericolo sia passato. Assolutamente no”.
“Quanto ottenuto – continua Zingaretti – deve essere lo sprone per andare avanti nell’affrontare il virus con lo stesso rigore e la stessa attenzione. L’invito resta sempre lo stesso: rispettare le norme anti Covid, evitare assembramenti e luoghi affollati, indossare la mascherina e lavarsi le mani, mantenendo la distanza da chi ci sta accanto. Non dobbiamo abbassare la guardia – sottolinea il governatore -, perché quello che ci ha dimostrato questo nemico subdolo e invisibile è che basta un attimo, una distrazione, una leggerezza per venire travolti dalla pandemia. Ringrazio tutte le Prefetture e i Sindaci del Lazio per l’ottima collaborazione di queste settimane. In ogni Comune si valutino come in altre zone d’Italia i provvedimenti più utili a limitare pericolosi affollamenti in zone delle città a rischio”, conclude Zingaretti.