NEL LAZIO 23 MILA ARTIGIANI ATTENDONO ANCORA GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
Cgil Cisl e Uil del Lazio “esprimono una forte preoccupazione per il ritardo nell’invio delle risorse finanziare che ammontano a 375 milioni di euro, su un fabbisogno stimato a oggi di 417 milioni, da parte del ministero del Lavoro al Fondo di solidarietà artigiano (Fsba). Si parla, per la regione Lazio, di circa 25 milioni relativi a circa 23 mila beneficiari”. Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio, la Cisl del Lazio e la Uil di Roma e del Lazio. “Dopo aver pagato con grave ritardo i mesi di febbraio, marzo e aprile – continua la nota – i lavoratori e le lavoratrici attendono di ricevere le mensilità di maggio, giugno e luglio. Due sistemi che si confrontano: da una parte lo Stato che con il decreto di agosto rifinanzia il Fondo di solidarietà artigiano e si incaglia nella burocrazia della Corte dei Conti e dell’Ufficio di bilancio tra timbri e autorizzazioni e dall’altro il Fondo artigiano costituito dalle parti sociali del settore che è in grado, come dimostrato, di far arrivare in ventiquattrore sull’Iban dei beneficiari il relativo importo di sostegno al reddito”. “I lavoratori e le lavoratrici che hanno fatto ricorso ai propri risparmi, a prestiti e, nelle migliori delle ipotesi, ad anticipazioni dei propri datori di lavoro – proseguono i sindacati – adesso non hanno più risorse. Il Fondo artigiano si è messo al servizio del sistema anticipando risorse proprie per 270 milioni e riconoscendo a tutte le imprese, anche a quelle non iscritte, i periodi di sostegno al reddito. Se nelle prossime ore non arriveranno i finanziamenti stanziati Cgil Cisl Uil del Lazio avvieranno tutte le iniziative necessarie per raggiungere l’obiettivo immediato. Auspichiamo un forte coinvolgimento delle associazioni artigiane, regionali e nazionali, per una sollecita risposta da parte del ministero del Lavoro anche per le ulteriori diciotto settimane decretate di ammortizzatori sociali per affrontare l’emergenza pandemica”.