Fatti di Roma

NEL 2016 SONO AUMENTATI GLI IMMIGRATI NEL LAZIO: +2,8%

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Durante la presentazione della XVII edizione del dossier statistico immigrazione 2017 presso il Teatro Orione, sono stati presentati i dati della presenza immigrata nella regione Lazio.
Nel corso del 2016 i cittadini stranieri sono aumentati del 2,8%, passando da 645.159 a 623.927 sul territorio regionale laziale, il tasso di crescita è superiore rispetto a quello del 2015. L’aumento demografico più elevato, in percentuale, è stato registrato in provincia di Latina (+3,8%), seguita da quelle di Roma (+2,9%) e Frosinone (+1,6%), mentre nelle province di Rieti e Viterbo la variazione è stata pressoché nulla. La presenza straniera si ripartisce così tra le cinque province: 544.956 residenti a Roma, 50.067 a Latina, 30.046 a Viterbo, 24.551 a Frosinone e 13.307 a Rieti. La provincia di Roma è quella con la più alta percentuale di stranieri sul totale dei residenti (12,5%) seguita da quella di Viterbo (9,4%), Latina(8,7%), Rieti (8,5%) e Frosinone (5,0%).
Tra i residenti stranieri le donne restano la maggioranza (51,9%). Per quanto riguarda le provenienze, la collettività romena (oltre 230 mila residenti) rimane la più numerosa in regione come in tutte le province. Seguono i filippini (46 mila) e bangldesi (35 mila), entrambi concentrati quasi totalmente nell’area capitolina. La quarta collettività è quella indiana (27 mila), insediata tra le province di Roma e Latina e quinta quella albanese (24,5 mila), particolarmente elevate nei comuni del frusinate. A fine marzo 2017, secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno, il sistema di accoglienza regionale ospitava 14.852 persone, l’8% del totale nazionale. Per quando riguarda l’immigrazione e il mondo del lavoro, la situazione degli stranieri non si discosta dai dati registrati in passato. Nel 2016 i nati all’estero occupati in regione sono scesi a 326.863 unità. A Latina, Viterbo e Rieti -tutti territori a forte vocazione agricola- a trovare occupazione in questo settore è rispettivamente il 33,2%, il 26,3% e il 15,0% dei nati all’estero occupati in queste province; nel frusinate lavora nell’industria il 36,3% del totale e nella provincia di Roma il 73,6% è impiegato nel terziario. In generale il Lazio si attesta una delle regioni più dinamiche per l’imprenditoria ‘immigrata’. A fine 2016, infatti, erano iscritte nei registri camerali oltre 74 mila imprese gestite individualmente o a maggioranza da cittadini nati all’estero.

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