NCC NELLA CAPITALE, ROMANO: “A ROMA LE AUTORIZZAZIONI SONO CIRCA 1000”
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“Una delle nostre prime iniziative sarà la presentazione di uno studio, realizzato da un primario istituto di ricerca nazionale, sui numeri del trasporto pubblico non di linea: quanti sono gli operatori, quante le autorizzazioni, quali le esigenze delle varie città, quali i modelli che funzionano meglio e quali quelli che funzionano peggio, nel rispondere alle esigenze dei cittadini, che sono il nostro primario interesse”. Lo ha detto Andrea Romano, presidente di MuoverSì – confederazione che nasce dall’impegno comune delle tre principali associazioni del settore: Anitrav, Sistema Trasporti e Comitato Air – nel corso della cSnferenza stampa di presentazione la nuova ‘voce’ unitaria degli Ncc. “Il settore del trasporto pubblico non di linea – ha proseguito Romano – ha anche un enorme bisogno di verità e di dati, rispetto alle tante mitologie che sono circolate in questi anni”. Secondo Romano, per molti anni parlamentare e membro della commissione Trasporti della Camera, “in Italia, attualmente, il giro d’affari del settore è intorno ad 1,5 miliardi di euro, ma potrebbe facilmente salire fino a 6 miliardi di euro. A Roma le autorizzazioni Ncc sono circa 1.000 e a Milano circa 200. Dati ridicoli rispetto alle reali esigenze delle nostre città: basti pensare che a Madrid se ne contano 8 mila, a Parigi 20 mila, a Londra 90 mila”. Sulla stessa lunghezza d’onda i presidenti delle tre associazioni Mauro Ferri (Anitrav), Giorgio Dell’Artino (Comitato Air) e Franceso Artusa (Sistema Trasporti): “C’è un problema di democrazia in questo Paese – hanno affermato – quando si parla di mobilità e servizi su richiesta. Solo così si spiegano le leggi approvate con blitz notturni e la mancata applicazione dei dettati della commissione e della corte di giustizia europea. E non possiamo pensare di essere sempre soccorsi dalla Corte Costituzionale. Abbiamo dunque realizzato l’esigenza di un soggetto politico più forte e autorevole che potesse invertire la tendenza.
MuoverSì nasce con questa ambizione. Per superare le differenze e ottenere quei diritti minimi delle nostre imprese che vanno riducendosi anno dopo anno, attacco dopo attacco”. Presente come relatore anche il professor Mario Esposito, docente di Diritto Costituzionale alla Luiss e all’Università del Salento.