NASCE IL PRIMO SERVIZIO ITALIANO DI APOSTOLATO DIGITALE
Nasce a Torino il primo servizio d’Italia di Apostolato digitale. L’obiettivo dell’iniziativa, realizzata dalla pastorale universitaria diocesana, è creare una comunità 4.0, che metta insieme generazioni diverse e persone di diverse religioni, per capire come la chiesa si possa collocare riguardo a questi temi. “Non si tratta di usare i social per annunciare il Vangelo o twittare la Bibbia – ha spiegato Don Luca Peyron, della pastorale universitaria – ma lo scopo è metterci al servizio della chiesa per pensare insieme la rivoluzione digitale. La tecnologia ormai governa tutto ciò che ci circonda, bisogna fare in modo che sia un bene di tutti”. Al lavoro ci sarà un’equipe composta al 50% da giovani universitari e al 50% da professionisti del digitale, teologi e docenti. “Il nostro territorio – ha affermato l’arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia – è da sempre attento alle innovazioni tecnologiche e scientifiche. Torino è sede di grandi università all’avanguardia in molti settori, tra cui quelli connessi alla cultura digitale: il Politecnico e l’Università sono un nostro fiore all’occhiello cosi’ come i centri di ricerca delle grandi società delle telecomunicazioni presenti sul territorio. Di qui la decisione di creare questo nuovo servizio che raccoglie l’esperienza già del passato di apostolato in questo settore, gli studi della nostra facoltà teologica il lavoro della pastorale universitaria diocesana.
Il servizio per l’apostolato digitale è tra i primi a nascere in Italia e nel mondo”. La prima esperienza sarà costituita dalla partecipazione di 24 studenti al Festival della tecnologia del Politecnico di Torino, dal 7 al 10 novembre.