MORTO DON PIETRO SIGURANI. PRETE DEGLI ULTIMI, SPESSO SCOMODO
Oggi è venuto a mancare don Pietro Sigurani. Lo vogliamo ricordare con una delle sue iniziative veramente vulcaniche. Era il 2018 quando inaugurò la “Casa della Misericordia”, che ha accolto persone senza fissa dimora e famiglie fragili.
Nei locali sotto la basilica di Sant’Eustacchio dove è stato rettore, sono stati ristrutturati e messi a norma grazie solo al contributo dei fedeli alcuni locali dove è stato realizzato un vero e proprio Polo per il sociale, che ha previsto l’accoglienza degli ospiti tutti i giorni soprattutto in condizioni meteorologiche critiche, un’area dedicata all’igiene con docce e lavanderia e un centro di aggregazione per coniugare l’accoglienza e la formazione con attività culturali e di sostegno sociale e psicologico. Questa nuova iniziativa si aggiunse a quella già attiva del “ristorante dei poveri” per le persone fragili che a pranzo accoglieva dentro la basilica oltre 120 ospiti ogni giorno.
“Questo nuovo servizio – ci spiegava Mons. Pietro Sigurani – è un ulteriore segno di vicinanza con gli ultimi che abbiamo voluto offrire alla nostra città. Ormai il disagio non ha più confini e anche al centro di Roma c’era la necessità di realizzare una struttura di accoglienza e primo soccorso soprattutto per quanti vivono in strada”.
“Papa Francesco – aggiungeva Mons. Sigurani – ha chiesto a tutti di andare alle periferie del mondo e la casa della Divina Provvidenza vuole essere un segno proprio di questa nuova spinta della Chiesa di uscire e di andare incontro al disagio sempre più diffuso che non risparmia nessuno”.