Fatti di Roma

MINORI: DAL MIUR PROGETTO PER SICUREZZA INFORMATICA E SOCIAL NELLE SCUOLE

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Non vi è dubbio che negli ultimi anni la tecnologia, internet e il web hanno avuto una rapida evoluzione, imprimendo un cambiamento importante alla società contemporanea, con sviluppi consistenti anche sulla quotidianità. Paul Hirsch, nel suo paradigma della domestication, fa riferimento all’integrazione tra le tecnologie comunicative negli ambienti domestici e la loro appropriazione da parte degli individui.

A suo giudizio l’introduzione di questi strumenti, nella quotidianità, dà l’opportunità a ciascun individuo non solo di renderli familiari (addomesticarli), ma anche di trasformare spazi e tempi convenzionali in situazioni nuove che coinvolgono i diversi ambiti della persona. La connessione, la rete, la collaborazione, la condivisione e la comunicazione sono aspetti che coinvolgono un po’ tutti. In qualsiasi momento influenzano in maniera pervasiva le scelte di ciascuno, in maniera positiva o negativa, a seconda le conoscenze e l’uso che se ne riescono a fare.

Il Ministero dell’Istruzione consapevole di questa trasformazione in atto crede opportunamente, che i giovani anziché subire passivamente la tecnologia la debbano conoscere per apprezzarla e ben utilizzarla. Proprio per ciò il MIUR ha pensato e sta realizzando un progetto (WebperweB) che possa informare, far conoscere e rendere consapevoli i ragazzi a un uso corretto delle nuove tecnologie anche nella quotidianità. E’ un progetto sulla sicurezza informatica, insegnata nelle scuole, facendo riferimento a quella didattica moderna ed estesa alla multidisciplinarietà, in cui gli obiettivi e gli scopi da raggiungere sono dei punti fermi. Si pensa che in questa maniera si possa contribuire ad accorciare quel devide esistente tra importati digitali (genitori e nonni) e nativi digitali (figli).

All’interno di WebperweB, il MIUR ha pensato di introdurre due social – webimparoweb.eu; ilsocial.eu – rivolti a tutti i giovani dentro e fuori la scuola. Sono Social tematici in cui si può parlare liberamente ma soltanto di argomenti ben specifici. E’ una palestra in cui fare esercizi di comunicazione, relazionalità e socializzazione. Il primo (webimparoweb) è rivolto a tutti i ragazzi che frequentano le scuole dalla terza elementare alla terza media.

E’ uno strumento didattico oltre che di riferimento, in cui i preadolescenti possono scrivere ed esprimere emozioni e idee sui contenuti specifici del social. Analogamente anche ai ragazzi più grandi, quelli delle scuole superiori, si è dedicato ilsocial.eu con gli stessi scopi di quello per i più piccoli.

Alfonso Benevento

 

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