Fatti di Roma

MINISTERO DELLA DIFESA E VIMINALE PARTE CIVILE NEL PROCESSO PER L’OMICIDIO DI CERCIELLO REGA

Il presidente della prima Corte d’appello di Roma, Marina Finiti, ha aperto poco prima delle 11:30 di oggi il processo per l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. L’udienza è stata subito sospesa temporaneamente, perché i ministeri della Difesa e dell’Interno hanno chiesto di potersi costituire parte civile e quindi la corte sta valutando l’istanza.

In aula erano presenti i due ragazzi statunitensi indagati per concorso in omicidio: Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth. I familiari di Lee Elder hanno chiesto che il ragazzo non sia ripreso dalle telecamere, poi il giovane ha avvertito un lieve malore e ha chiesto l’intervento dei soccorsi. Non tornerà in aula.

Sono presenti anche molte troupe televisive, sia italiane che statunitensi. Assistono al processo Maria Esilio, vedova del carabiniere ucciso nella notte del 26 luglio 2019, e alcuni familiari del vicebrigadiere. Per Lee Elder sono arrivati dall’America i genitori, mentre per Hjorth c’è lo zio.

I due ragazzi statunitensi devono rispondere di concorso in omicidio, lesioni, tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale.

Al momento l’udienza è sospesa, per valutare le richieste di potersi costituire come parte civile dei due Ministeri, ma anche di diverse associazioni: Associazione feriti e vittime della criminalità, Associazione e vittime del dovere forze dell’ordine, Partito tutela diritti dei militari, Sindacato dei militari, sigle sindacali Lealtá e sicurezza” e Fsd.

Anche Sergio Brugiatelli, il mediatore nella compravendita di dosi di cocaina la sera tra il 25 e 26 luglio, ha richiesto di costituirsi come parte civile per la presunta estorsione compiuta dai due imputati nel processo per l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. La corte d’assise dovrà però valutare le obiezioni mosse dal Pubblico ministero e dalle difese a questa richiesta.

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