“MEMORIA E SPERANZA”: I GIOVANI E GLI ANZIANI INSIEME PER NON DIMENTICARE
“Siamo qui per diversi motivi: il primo è quello di conoscere la comunità ebraica di Roma, poi collaborare per costruire il bene comune e infine ho voluto questo evento, nella ricorrenza della Giornata della Memoria, per fare memoria di un fatto infamante che ha macchiato questo Paese. Coltivare la memoria è importante perché è dalla memoria che si costruisce il presente e il futuro. Auspico che momenti come questi siano significativi”.
E’ quanto ha dichiarato questa mattina LIDIA BORZÌ, presidente delle ACLI di Roma e provincia che è intervenuta presso il Tempio Maggiore – a chiusura degli eventi in occasione della Giornata della Memoria – all’iniziativa “Memoria e Speranza” promossa dalle ACLI di Roma e provincia in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma. Proprio per fare memoria della SHOAH, che ha colpito tutta la nostra città, i giovani e gli anziani delle ACLI di Roma, hanno partecipato ad un percorso informativo non solo per non dimenticare, ma anche per essere loro stessi messaggeri di speranza e di dialogo contro ogni forma di discriminazione e persecuzione. L’idea di fondo era quella di tramandare la Memoria e favorire la Speranza attraverso la cultura, l’incontro e la reciproca conoscenza con una vera e propria “full-immersion” a partire dai luoghi più significativi del mondo ebraico romano con la visita al Tempio Maggiore e al Museo Ebraico di Roma. Il gruppo ACLI è stato accolto da RUTH DUREGHELLO, presidente della Comunità Ebraica di Roma e dal saluto di RICCARDO DI SEGNI, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma.
“L’originale intenzione di questo incontro era quello di cercare con Lidia di venirci incontro, la ringrazio per questo segnale importante. Ricordare la Shoah è per tutti noi un impegno civile e tutti quanti dobbiamo continuare ad avere rispetto l’uno dell’altro, qualunque diversità deve essere bene accetta. Lo spirito e l’intenzione che ci accomuna è quello di andare incontro a coloro che necessitano di aiuto, gli anziani, i disabili. Incontri come questi, sono occasioni di arricchimento. Mi auguro che questa iniziativa sia la prima di una lunga serie”, ha spiegato RUTH DUREGHELLO, presidente della Comunità ebraica di Roma.
L’evento è stato realizzato in occasione della Giornata della Memoria 2018 per non dimenticare la Shoah, una delle più grandi tragedie dell’umanità. Anche la città di Roma ha pagato un alto contributo in vite umane all’ideologia folle del nazismo che aveva come obiettivo l’annientamento del popolo ebraico. Il 16 ottobre del 1943 alle 5.15 del mattino le SS invasero le strade del Portico d’Ottavia e rastrellarono 1024 persone, tra cui oltre 200 bambini. Solo 16 di loro sopravvissero all’orrore dei campi di STERMINIO.
Il gruppo era composto sia dai ragazzi delle ACLI – molti dei quali impegnati per il 2018 nel servizio civile – sia dai nonni e dalle nonne che aderiscono alla FAP (Federazione Anziani Pensionati) ACLI. Al termine dell’incontro è prevista anche una passeggiata per le suggestive vie del quartiere ebraico con la scoperta anche della grande tradizione culinaria “Kasher”.