MATTARELLA INAUGURA GIOVEDÌ UNA MOSTRA PER IL 90° DEI PATTI LATERANENSI
È con un ricco calendario d’iniziative che l’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede prevede di celebrare il 90° anniversario della firma dei Patti Lateranensi e il 35° della firma della modifica del Concordato del 1984. Fra di esse, una mostra presso Palazzo Borromeo, la cui inaugurazione è prevista per giovedì 14 febbraio, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Con la firma dei Patti, l’11 febbraio del 1929, si stabilivano relazioni bilaterali fra Italia e Santa Sede, a cui si assicurava “in modo stabile una condizione di fatto e di diritto, la quale le garantisca l’assoluta indipendenza per l’adempimento della sua alta missione nel mondo”: nasceva così ufficialmente lo Stato della Città del Vaticano.
Su proposta dell’ambasciata, il ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo celebrativo del 90° (vi è stata in parallelo un’emissione congiunta delle Poste vaticane) il cui bozzetto, a cura del Centro filatelico della direzione Officina carte valori e produzioni tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, riproduce la Sala della Conciliazione.
Grazie al sostegno di Banco Bpm, inoltre, è stato pubblicato il volume d’arte “Palazzo Borromeo, L’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede” a cura di Daria Borghese e Pietro Sebastiani, edito per i tipi di Allemandi 2019, con i messaggi di prefazione del presidente della Repubblica, del cardinale Segretario di Stato, del presidente del Consiglio dei ministri e del ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, che ripercorre la storia del Palazzo dal punto di vista artistico e architettonico, sin dalla sua progettazione.
Tali elementi andranno ad arricchire la mostra celebrativa allestita all’interno di Palazzo Borromeo.Tra gli altri oggetti e i documenti in esposizione, per gentile concessione del Segretariato generale della presidenza della Repubblica, sarà visibile anche la copia in mosaico minuto della Madonna della seggiola di Raffaello, realizzata nel 1929 dalla Scuola Vaticana di mosaico e donata da Pio XI alla regina Elena nel dicembre 1929 in occasione della prima visita dei reali in Vaticano (nella cornice si riconoscono le iniziali di Pio XI). Eccezionalmente concesso in prestito dai Musei vaticani, sarà esposto inoltre il servizio da scrittoio usato per la firma dei Patti, creato da un argentiere romano nel 1850, e normalmente conservato presso il Palazzo apostolico Lateranense. La mostra sarà inaugurata giovedì 14 febbraio dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla presenza delle massime autorità italiane e vaticane.
Infine, sempre nella prospettiva della valorizzazione di palazzo Borromeo nel più ampio contesto del patrimonio storico-artistico italiano, l’ambasciata ha promosso e realizzato importanti lavori di abbellimento, restauro e conservazione del palazzo grazie al generoso contributo di aziende italiane e alla sinergia tra pubblico e privato. In particolare è stato eseguito dalla Sovrintendenza archeologica, delle Belle arti e del paesaggio del Comune di Roma il restauro dell’intera facciata prospiciente Via Flaminia. Grazie alla sponsorizzazione tecnica della Società Ream Sgr è stata realizzata una rete di smaltimento delle acque pluviali sul tetto del palazzo, sinora inesistente. Ed è stata rivista e rafforzata l’illuminotecnica esterna e interna delle sale di palazzo Borromeo ed accresciuta l’efficienza energetica grazie al sostegno di Enel X.