MARCO DORIA RITIRA LA CANDIDATURA AL MUNICIPIO XV
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Dopo quanto è successo “Ho ritirato la mia candidatura” a presidente del Municipio XV di Roma. Lo ha dichiarato ad Agenzia Nova Marco Andrea Doria, il presidente del Tavolo per la riqualificazione di parchi e delle ville storiche di Roma, a distanza di due giorni dal ritrovamento di un ordigno artigianale nella sua auto parcheggiata nel quartiere Prati.
Doria aveva annunciato la sua candidatura ma dopo il grave atto intimidatorio l’ha ritirata perché “sono sotto stress e con una situazione del genere non si va avanti” dice riferendosi anche ad altri atti intimidatori subiti. Mercoledì pomeriggio è stato lui a lanciare l’allarme dopo essere salito sulla sua Smart For Four parcheggiata non molto lontano dal portone della sua abitazione nel quartiere Prati a Roma. “Non c’erano cavi elettrici -dice- ma una miccia parzialmente bruciata”. Chi aveva posizionato l’ordigno aveva l’aveva anche accesa per provocare l’esplosione.
“L’esperto della polizia intervenuto – dice Doria – mi ha spiegato che l’utilizzo della miccia rispetto ai cavi elettrici, è anche più pericoloso perché in apparenza potrebbe sembrare spenta ma il fuoco continuerebbe a scorrere all’interno arrivando alla povere da sparo”.
Il materiale esplodente, era contenuto in ciò che sembrava una bomboletta spray con all’interno anche chiodi e bulloni, posizionata sotto al motorino del tergicristallo. “L’artificiere mi ha detto che se la miccia non si fosse spenta e la bomba fosse esplosa avrebbe fatto un disastro all’interno dell’abitacolo ma anche al di fuori”. Non dice chi possa essere stato, ma fa capire di immaginarlo e “di aver fornito tutti gli elementi e le prove alla procura che sta indagando”.
Doria ritiene che tutto sia riconducibile alla sua attività di responsabile per il comune di Roma dei parchi e delle ville storiche della Capitale. “Cose del genere non mi sono mai capitate prima di questo incarico che da quattro anni svolgo a titolo gratuito scoprendo del marcio dovunque mi sia girato”. Già da tempo è sotto scorta da parte dei carabinieri e a novembre è fallito il tentativo di intossicarlo con acqua “alla candeggina”.
“Ho aperto la bottiglia d’acqua che avevo sulla mia scrivania e mentre stavo per berla ho sentito un forte odore che me lo ha impedito. Il personale di sicurezza lo h preso facendola analizzare e scoprendo che era stata aggiunto un liquido tossico”. Da diversi giorni non dormo più e ho smesso di far venire anche mia figlia da Londra perché non mi sentirei tranquillo per lei”. In questo clima, quindi, ha scelto di ritirare la sua candidatura alla presidenza del XV municipio. Intanto oggi in prefettura si valuterà un innalzamento del suo livello di protezione.
In suo sostegno era venuta la politica, e in particolare la sindaca della capitale, Virginia Raggi. “Un amico. – aveva scritto su Facebook – Un uomo coraggioso che non abbassa lo sguardo davanti all’illegalità e la criminalità.”
(Foto: Virginia Raggi / Facebook)