Fatti di Roma

MAFIA CAPITALE, RIMOSSA DIRIGENTE POLITICHE SOCIALI

Campidoglio


La giunta Marino decapita il vertice del Dipartimento Politiche Sociali, l’ufficio finito nella bufera per l’inchiesta su Mafia Capitale, il centro nevralgico del sistema corruttivo che, secondo la Procura, ha permesso al clan Carminati di mettere a segno affari milionari accaparrandosi appalti per la gestione di campi rom, centri per rifugiati e richiedenti asilo.

Il 14 marzo scorso un’ordinanza del sindaco Marino ha rimosso da direttore del dipartimento Isabella Cozza, la dirigente, che, secondo i pm avrebbe ottenuto l’incarico attraverso un’azione ‘riconducibile al sodalizio mafioso’, come scrive il gip nell’ordinanza per l’applicazione delle misure cautelari nei confronti di Carminati e Buzzi”. Lo scrive Lorenzo De Cicco sul Messaggero.

“Alla guida della macchina organizzativa delle Politiche Sociali – prosegue – Isabella Cozza era arrivata il 31 ottobre scorso. ‘Ce l’avemo messa noi, ahò’, dice a Salvatore Buzzi, ras della cooperativa 29 giugno e braccio destro del Cecato, Franco Figurelli, il capo della segreteria del presidente dell’Assemblea capitolina, Mirko Coratti, indagato per corruzione aggravata e illecito finanziamento.

La Cozza non era stata la prima scelta del clan. Il primo nome nella lista di Carminati era quello di Italo Walter Politano, che poi, sembra quasi un paradosso, finirà a capo del Dipartimento Anticorruzione, l’ufficio che si interfaccia con l’Autorità nazionale guidata da Raffaele Cantone. Politano a oggi è indagato per associazione mafiosa, mentre la Cozza non è indagata per Mafia Capitale. Secondo quanto scrive il gip nell’ordinanza ‘la sua nomina risulta comunque riconducibile agli interessi del sodalizio, tanto che Figurelli rassicurava che la neo-eletta era una persona fidata.

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