L’UNITALSI SOSPENDE LA XIX GIORNATA NAZIONALE PREVISTA PER IL 21 E 22 MARZO
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Anche quest’anno l’UNITALSI (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali) aveva programmato, sabato 21 e domenica 22 marzo p.v., la sua 19ma Giornata Nazionale, dal titolo: “La vita è gioia condividiamola”, ma il momento particolare che il nostro Paese sta vivendo, e alcune zone di esso con gravi difficoltà, ha spinto i responsabili dell’associazione a decidere di sospendere la celebrazione della Giornata e di riprogrammarla appena possibile.
“Sospendere la Giornata Nazionale non vuol dire annullarla, ma riprogrammarla speriamo in tempi brevi – ha affermato Antonio Diella, presidente nazionale dell’Unitalsi. Abbiamo ritenuto importante non creare “condizioni contrarie” a quelle che ci vengono indicate dalle autorità governative e sanitarie con l’offerta in piazza e nei luoghi di incontro “tipici” (sagrati delle chiese, oratori, ecc.) delle nostre piantine. Abbiamo pensato di dare un segno di responsabilità verso il bene comune e tutelare anche e in particolare tutta quella fascia di nostri soci più anziani, ma sempre pronti ad aderire agli impegni associativi, che potrebbero essere più esposti ad una eventuale trasmissione del virus”. La giornata infatti da sempre si concretizza nell’offerta di una “piantina” in più di 3000 piazze italiane e diventa occasione di incontro e di sensibilizzazione sui pellegrinaggi e sui progetti di carità che l’associazione svolge, da più di 100 anni, sull’intero territorio nazionale.
“Nelle nostre sottosezioni – ha detto Cosimo Cilli, responsabile nazionale per la Giornata – sarà possibile concretizzare, fin da ora, modalità di consegna delle piantine che non comportino assolutamente assembramenti, gazebo e altro, ma che ci consentano localmente di raggiungere, nella massima sicurezza e individualmente, le persone e le famiglie a noi vicine, i nostri sostenitori, i nostri amici, ai quali la piantina potrà essere offerta in attesa di riprogrammare la giornata”.
“L’Unitalsi continua il suo cammino, la sua missione di carità – ha concluso Antonio Diella. Tantissimi volontari sono impegnati per dare assistenza, sostegno e incoraggiamento agli anziani, agli ammalati, alle persone più fragili e sole. Incomincia per noi un tempo diverso, il tempo di ridare parola alla speranza, il tempo della vicinanza, il tempo dell’attenzione maggiore ai rapporti interpersonali. Le nostre sottosezioni non chiudono: si sospendono gli incontri, secondo le indicazioni governative, ma non la vita associativa: è proprio nelle zone con maggiori difficoltà della Lombardia, del Veneto, dell’Emilia Romagna, del Piemonte e delle Marche che si sta sperimentando la responsabilità di una nuova speranza che ci incoraggia a tenerci uniti, a preoccuparci gli uni degli altri, ad aiutare con modalità nuove, come aggregazioni “social” attraverso ad esempio le videochiamate. Continua per noi anche il tempo della preghiera forte per affidare la nostra vita a Cristo, speranza che non delude e che ci invita a “non temere”. Gli aggiornamenti circa la nuova data della Giornata Nazionale dell’Unitalsi e le testimonianze delle attività che l’associazione svolge si possono trovare sul sito www.unitalsi.it