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‘LIVE YOUR RAINBOW’, APRE A ROMA IL PRIMO CONSULTORIO LGBT+

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L’idea è di un gruppo di psicoterapeuti che si confrontano da anni su orientamento sessuale e accettazione della propria sessualità. E che, come non sempre accade, dall’idea sono passati ai fatti e hanno dato vita a Live Your Rainbow (www.liveyourrainbow.it), un consultorio per le persone Lgbt+ e per i loro parenti, amici e colleghi.

“Ogni psicoterapeuta del gruppo – spiega Maria Bonadies, specialista in Psicologia della Salute e socio candidato all’Aipa (Associazione Italiana di Psicologia Analitica – ha una formazione differente che riflette un approccio terapeutico specifico e ciò costituisce il punto di forza e la ricchezza di Lyr”. Gli orientamenti teorici e le tecniche psicoterapeutiche utilizzate nella pratica clinica di Live Your Rainbow sono di tipo sistemico-relazionale, psicodinamico relazionale, psicologia analitica junghiana e EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento dei traumi e di problematiche legate allo stress.

Il nostro obiettivo è aiutare le persone ad acquisire piena consapevolezza della propria identità di genere e del proprio orientamento sessuale, sostenendo tutti a vivere serenamente e in armonia la propria vita”, sottolinea Antonino Firetto, psicoterapeuta ad orientamento relazionale, docente della Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute dell’Università Sapienza di Roma. Il primo colloquio ’di orientamento’ è gratuito.

“A seguito del colloquio, laddove emerga la necessità e il desiderio di approfondimento, si valuterà insieme come proseguire il percorso” spiega Elisabetta Bertolotti, Psicoterapeuta sistemico relazionale. Lyr non ha una sede, ma un numero di telefono (371-3046898) che mette in contatto il paziente con il consultorio in modo da indirizzarlo allo studio dello specialista più adatto e più vicino a lui. L’obiettivo è quello di fare vivere alle persone Lgbt+ e ai loro amici e parenti “il proprio arcobaleno di emozioni, con un sorriso. A partire dal nostro logo, un arcobaleno che sorride, appunto”, afferma Francesca Banti, specialista in Psicologia della Salute.

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