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LE “CODING GIRL” FANNO TAPPA AL CAMPUS BIOMEDICO PER LA SCUOLA DI LEADER SHIP

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Sono oltre 100 le Coding Girls delle scuole superiori che dal 6 al 20 novembre viaggeranno per l’Italia con l’obiettivo di appassionare alla programmazione oltre 6.000 coetanee di 28 scuole di 7 città italiane. Superare gli stereotipi di genere, valorizzare talenti e leadership femminili, permettere alle studentesse di sperimentare in prima persona l’uso attivo delle nuove tecnologie: sono alcune delle sfide della quinta edizione di Coding Girls, il programma nazionale promosso da Fondazione Mondo Digitale e Missione diplomatica Usa in Italia in collaborazione con Microsoft”. Così una nota della Fondazione Mondo Digitale.
“Il tour 2018 di Coding Girls fa tappa anche nella Capitale. Dopo allenamenti intensivi presso diverse scuole della città e provincia (Lombardo Radice, Volterra di Ciampino, Peano di Monterotondo, Majorana di Guidonia, Croce Aleramo, Machiavelli, Tognazzi di Velletri, Tullio Levi Civita, Loi di Nettuno, Alberti, Russel) oltre 200 studentesse – aggiunge – guidate dalla super coach americana Emily Thomforde, Code Educator and Science Technology Engineering Art and Mathematics (Steam) Specialist, si sfideranno il 15 novembre in un hackathon presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma. Intervengono: Giulio Iannello, preside della Facoltà dipartimentale di Ingegneria e professore ordinario di Informatica, Università Campus Bio-Medico di Roma; Marlene Nice, Deputy Cultural Affairs Officer, Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia; Mirta Michilli, direttore generale, Fondazione Mondo Digitale. Ospite speciale Maria Chiara Carrozza, direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi. Dopo la tappa di Roma, il tour prosegue coinvolgendo scuole e atenei di Napoli, Salerno e Catania. La collaborazione con le Università è infatti una delle principali novità della nuova edizione, risultato di un anno di lavoro sul territorio dell’associazione Coding Girls, che oggi conta oltre 25 hub in tutta Italia. La sfida viene lanciata anche al mondo delle aziende, che da quest’anno potranno adottare una studentessa per sostenerla nel percorso di studi e contribuire così all’emergere di nuovi talenti, competenze e profili professionali”.

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