Giovani e Scuola

LE AREE GIOCHI ANCORA CHIUSE E NESSUN PIANO PER LA RIAPERTURA

I bambini della Capitale dopo i mesi della clausura coronavirus hanno la necessità di ritrovare le forme di socialità e gioco necessarie alla crescita. Dal 17 maggio è in vigore l’ordinanza sindacale sulle aree ludiche per approntare un ‘Piano di intervento per la pulizia e l’igienizzazione approfondita e frequente delle superfici più toccate’. A quasi un mese dalla chiusura delle aree gioco per le attività ludiche e ricreative all’aperto di quel piano abbiamo perso ogni traccia e le aree gioco continuano a rimanere chiuse e degradate causando un ulteriore disagio sociale alle famiglie”. Si legge in una nota delle consigliere del Pd capitolino Valeria Baglio e Giulia Tempesta. “Riteniamo questi luoghi essenziali per il recupero della socialità e della normalità per i bambini e le bambine che più di altri hanno sofferto le limitazioni imposte dall’emergenza epidemiologica. Oltre alla rinuncia a frequentare la scuola con i loro compagni sono venuti meno anche i luoghi di aggregazione sociale. È bene sottolineare che le aree ludiche rappresentano in questa fase post emergenza il luogo ideale dove giocare rispettando tutte le normative anti Covid 19 in un quadro di recupero del benessere fisico e psicologico nella prospettiva dell’inizio della scuola a settembre. Mantenere in uno stato di abbandono le aree ludiche rappresenta una scarsa sensibilità di attenzione e cura verso i bambini. È per questi motivi che abbiamo presentato una mozione in Assemblea capitolina in cui si chiede di riaprire immediatamente tutte le aree ludiche in gestione a Roma Capitale, in modo da consentirne l’apertura e la fruizione. In tal senso chiediamo anche una riunione urgente della commissione ambiente per conoscere i tempi e le modalità di riapertura delle aree ludiche”, concludono Baglio e Tempesta.

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