Religioni

LA STORIA DEL CARD. CRISTÓBAL LÓPEZ ROMERO

Il cardinale Cristóbal López Romero è un prelato spagnolo della congregazione salesiana attualmente in servizio come arcivescovo di Rabat, in Marocco, dove si è dedicato al dialogo con i musulmani e al benessere dei migranti. Fervente sostenitore del Sinodo sulla Sinodalità, ha affermato di credere che il processo sinodale vada oltre la democratizzazione della Chiesa e che chiunque non sia d’accordo con le sue decisioni sia ”moralmente obbligato” a sostenerle. Nato il 19 maggio 1952 a Vélez-Rubio, in Spagna, López Romero è entrato nell’ordine salesiano in giovane età, facendo i suoi primi voti a 16 anni e i voti solenni a 22. Dopo aver completato gli studi filosofici e teologici nei seminari salesiani di Girona e Barcellona López Romero è stato ordinato sacerdote il 19 maggio 1979. I suoi primi anni di ministero si sono concentrati nel servizio alle comunità marginalizzate di Barcellona. Nel 1984, iniziò un percorso che avrebbe segnato la sua carriera, partendo per il Paraguay, dove si dedicò alla pastorale giovanile e ricoprì vari ruoli di leadership all’interno della congregazione salesiana. L’esperienza internazionale di López Romero è vasta. Ha trascorso quasi due decenni in Paraguay, dal 1984 al 2003, per poi trasferirsi in Marocco, dove ha diretto un centro di formazione professionale a Kénitra dal 2003 al 2011. È poi tornato in America Latina come superiore provinciale salesiano in Bolivia dal 2011 al 2014, prima di tornare in Spagna per guidare la provincia salesiana di María Auxiliadora dal 2014 al 2017. Durante questi incarichi ha anche svolto il ruolo di direttore della pastorale e dell’educazione. Nel 2017 Papa Francesco ha nominato López Romero arcivescovo di Rabat e due anni dopo lo ha elevato al cardinalato. Il cardinale López Romero è un fermo sostenitore del dialogo interreligioso, in particolare tra cristiani e musulmani, vista la sua posizione di leadership in Marocco, un paese a maggioranza musulmana. Ha lodato Papa Francesco per aver dato priorità a questo dialogo, nonostante le critiche da alcuni settori della Chiesa. Un evento significativo nella sua carriera è stato l’ospitare Papa Francesco durante la sua visita in Marocco nel marzo 2019, che ha segnato l’ottavo centenario dell’incontro storico tra San Francesco d’Assisi e il sultano al-Malik al-Kamil. Dopo la visita, il Cardinale López Romero ha intrapreso diverse iniziative per dare continuità a quell’impulso, tra cui il lancio di un sinodo diocesano per incoraggiare la comunità cattolica in Marocco a vivere appieno la sua missione di ”incontro e dialogo.” López Romero considera la migrazione non come un ”problema” ma come ”la conseguenza di molti problemi”, e ritiene che le sue cause profonde siano la povertà, le guerre, le carestie, il cambiamento climatico e le disuguaglianze economiche, che devono essere affrontati. Il cardinale ha proposto di dedicare un sinodo specifico alla migrazione, che considera un fenomeno mondiale che richiede una riflessione da parte di tutta la Chiesa cattolica.

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