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LA RAGGI TRASFORMA I ROMANI IN SPAZZINI, MENTRE ALL’AMA PAGANO GLI STIPENDI

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Per i cittadini e i negozianti romani è ora di dotarsi di ramazza e paletta. L’Assemblea capitolina, infatti, con 24 voti favorevoli e 4 contrari, ha approvato la delibera d’indirizzo per l’aggiornamento del regolamento dei rifiuti. Il provvedimento dà mandato agli uffici capitolini di aggiornare il regolamento sulla gestione dei rifiuti, approvato nel 2005 dalla giunta Veltroni. Per farlo la delibera indica otto specifici e brevi criteri. L’ultimo, il più criticato, già finito sulle cronache dei quotidiani nelle scorse settimane, prevede il coinvolgimento di residenti e commercianti nello spazzamento di fronte a case e negozi. Per la precisioni i “frontisti” dovranno occuparsi di tenere pulito “il fronte stradale antistante, fino alla congiunzione con la sede stradale, per agevolare le successive operazioni”. Anche se comunque non sarà un obbligo come ha spiegato illustrando in Aula la delibera la consigliera del M5s Simona Ficcardi. “Nella delibera – ha detto la consigliera – parliamo solo di coinvolgimento, non c’è nessun obbligo, né tantomeno una sanzione”. Ficcardi ha poi attaccato le opposizioni: “Le ho viste molto attive nel polemizzare sui rifiuti e su questo provvedimento, eppure in tutti gli anni precedenti le stesse persone non si sono mai adoperate per mettere mano al dossier del 2006”. Il capogruppo di Fd’I Andrea De Priamo ha invece parlato di “faccia tosta” della maggioranza e bollato come “una provocazione” la norma sui frontisti, “vista la situazione disastrosa della città”. “Per questo – ha spiegato De Priamo – nell’emendamento che presentiamo mettiamo in chiaro che il coinvolgimento deve essere volontario e devono esserci delle detrazioni per la Tari perché se si chiedono ulteriori sforzi ai cittadini devono esserci delle compensazioni”.

L’emendamento di Fratelli d’Italia però è stato bocciato dalla maggioranza. Critico anche il capogruppo Pd Giulio Pelonzi che ha parlato di “ipotesi talmente generiche da sfiorare la superficialità, e sulle quali è davvero difficile esprimere giudizi”. Pelonzi ha poi attaccato perché prima del voto la seduta è stata sospesa a causa della mancanza del numero legale. “I 5 stelle sono così sensibili a questo tema che nemmeno vengono in Aula per votare la delibera”. Tra i passaggi del provvedimento però non ci sono solo i “frontisti”. Un altro dei punti indicati nella delibera indica tra i criteri per l’aggiornamento del regolamento sulla gestione dei rifiuti la ricerca di “forme di prevenzione e riduzione dei rifiuti”, come ad esempio “il compostaggio domestico e di comunità, i centri del riuso”, o anche “la disciplina per la gestione sostenibile dei rifiuti prodotti dagli eventi net territorio del comune di Roma Capitale (Ecofeste)” e “la riduzione degli imballaggi in plastica”. Il provvedimento, inoltre, prevede anche nuove sanzioni per chi sporca, e in particolare sono in arrivo multe anti-mozziconi: “Nella predisposizione delle sanzioni dovranno essere recepite le nuove sanzioni introdotte con la legge 221/2015 – recita la delibera – che tratta anche i rifiuti prodotti da fumo e i rifiuti di piccolissime dimensioni”. Infine, uno degli otto criteri è dedicato alla nuova raccolta differenziata e chiede agli uffici di predisporre un titolo che disciplini “le dotazioni e le collocazioni dei contenitori stradali e la dotazione, collocazione e movimentazione dei contenitori per la raccolta domiciliari”.

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