Sociale

LA PROPOSTA DEI SINDACATI, “REQUISIRE IL DON GNOCCHI CHIUSO DA 2 MESI”

Il centro di riabilitazione Don Gnocchi di Santa Maria della Pace a Roma è chiusa ormai da più di due mesi, con la maggioranza di operatori e operatrici sanitari messi in Cassa integrazione. Nonostante le linee guida della Regione per riaprire a regime normale, dal 3 giugno ad oggi la struttura funziona a bassissimo regime con solo 4 terapisti che svolgono alcune prestazioni riabilitative. Lo rende noto l’Unione sindacale di base che afferma: “Iniziamo a chiederci che intenzioni abbia la Fondazione per la struttura, la stessa peraltro che ha visto positivi al Covid-19 alcuni lavoratori a causa della scarsissima applicazione delle norme sulla prevenzione e la sicurezza. Ancora una volta la sanità privata, invece di sostenere la sanità pubblica in questa fase così complessa, chiude le strutture del territorio usufruendo di ammortizzatori sociali a carico dello Stato. Chiediamo alla Regione Lazio un intervento immediato e anche, se necessario, la completa requisizione della struttura, lavoratori annessi, in quanto la stessa risulta essere di proprietà del Demanio e in concessione alla Fondazione Don Gnocchi”, conclude Usb.

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