LA POLIZIA DI STATO PROTAGONISTA ALLA “FESTA DEL CINEMA DI ROMA”
La polizia di Stato ha presentato, nella giornata di apertura della quindicesima edizione della Festa del cinema di Roma, presso la sala Deluxe della Casa del cinema, il documentario “La misura del Tempo”, realizzato dal regista Stefano Ribaldi. La proiezione è stata preceduta dall’indirizzo di saluto di Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma e del regista che ha spiegato come il documentario sia nato una sera di 6 anni fa nella Questura di Palermo dove, aspettando uno degli uomini della mobile di Ninni Cassarà, per la realizzazione di un altro documentario “vidi passare un mondo, una umanità che non sarebbe bastata tutta la montagna incantata di Mann per raccontarla. E pensai che forse oltre le fiction con gli attori di successo doveva essere nostro compito narrare quanto lavoro, quanta professionalità, quanta dedizione c’è nell’affrontare certe situazioni, certe frontiere della nostra società”. Il cortometraggio è un omaggio al quotidiano lavoro discreto e silenzioso delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, al loro “esserci sempre” al servizio dei cittadini. Storie di vita di poliziotti come quella di Nicola Barbato che, costretto su una sua sedia a rotelle a seguito di un attentato, confida la sua preoccupazione per il dilagare dei baby camorristi, o come Luca Iobbi, accorso fra i primi ad Amatrice, per scavare con coraggio tra le macerie.
Ci sono poi i poliziotti della Questura di Bergamo che hanno aiutato gli operatori sanitari nei soccorsi ai malati di Covid. Queste sono solo alcune delle storie che il film ha raccontato con l’intento di far conoscere il volto umano che c’è dietro ad un’uniforme. Presente anche la signora Teresa Turazza, madre di Davide e Massimiliano Turazza, i due poliziotti uccisi in due conflitti a fuoco a Verona. Al termine della proiezione la giornalista Myrta Merlino ha condotto un dibattito commentando la proiezione con il Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli e Walter Veltroni. Il Capo della Polizia Franco Gabrielli nell’esprimere la sua preoccupazione per l’aumento dei contagi e sottolineando la sua attenzione sulle conseguenze che tale situazione possa avere sul versante dell’ordine pubblico vista la complessa situazione economica ha ribadito “io chiedo alle mie donne e ai miei uomini in questo momento di essere empatici, di intercettare le sofferenze di chi hanno davanti”.