LA PIZZA E’ FINALMENTE UN PATRIMONIO DELL’UNESCO
“L’arte dei pizzaioli napoletani è patrimonio immateriale Unesco. Una causa che sosteniamo da tempo e che oggi onora l’arte e la tradizione di Napoli. Vince il Made in Italy e l’eccellenza, anche ambientale, da cui nascono gli ingredienti di una pizza inimitabile. #PizzaUnesco”. Così recita un tweet del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in cui traspare tutta la soddisfazione per questo storico attestato da parte dell’Unesco a una eccellenza tutta italiana.
Ma la pizza non è solo bella da vedere e buona da mangiare, bensì dal punto di vista nutrizionale è un alimento completo perché contiene i tre macronutrienti principali cioè carboidrati, proteine e grassi, nella percentuale ottimale e secondo i principi della dieta mediterranea. L’apporto calorico di una porzione media di circa 300 grammi di pizza tradizionale, cioè la classica margherita con pomodoro e mozzarella, varia dalle 700 alle 750 calorie.
I carboidrati di tipo complesso della farina sono la fonte nutritiva principale, pari a circa il 65 per cento, seguiti dai grassi e dalle proteine della mozzarella (circa il 15/20 per cento) e infine il pomodoro che è fonte di vitamine e sali minerali. Non va dimenticato l’olio di oliva, ricco di grassi insaturi “buoni”.
Il valore dei grassi e delle proteine può variare notevolmente, in base ai diversi ingredienti utilizzati per arricchire la pizza. Se ad esempio si utilizzano insaccati o salsiccia o dosi extra di formaggio l’apporto calorico e di grassi saliranno, mentre scenderanno nel caso si scelga di condire la pizza con semplici verdure grigliate a beneficio di vitamine e sali minerali. L’unico valore che rimane invariato in tutti i tipi di pizza è la percentuale dei carboidrati.