LA LEGGE SUI VACCINI STA FUNZIONANDO
“Quella che emerge dai dati preliminari e parziali arrivati da alcune regioni è una situazione positiva: vediamo una tendenza all’aumento che ci porta a dire che è stato raggiunto l’obiettivo del 95% per l’esavalente, e un notevole aumento delle coperture per il morbillo, a ben oltre il 90%, intorno al 93%. Ricordiamoci che partivamo dall’85% del 2015″. Parola di Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, che sottolinea all’Adnkronos Salute come “i dati definitivi arriveranno entro un mese. Sono plausibili, comunque, le stime di 30.000 bimbi ‘under 7’ ‘fuori legge’, fra cui un terzo circa di no-vax, ma anche tanti che potrebbero aver prenotato le visite”.
“Quello che interessa a noi – continua l’esperto – è il raggiungimento di coperture adeguate, per la messa in sicurezza dei bambini. Ragioniamo ancora sulle stime, ma proprio sulla base dei primi dati i numeri diffusi in questi giorni dalle regioni – argomenta Rezza – i dati dei non vaccinati potrebbero essere validi. Inoltre ci sono ancora famiglie che, a poco a poco, si stanno mettendo in regola”. Insomma, nonostante le molte polemiche, “sembra che stiamo recuperando dal punto di vista delle coperture”, conclude.
“Occorrerà un mese per avere i dati definitivi, ma i numeri preliminari indicano un enorme balzo in avanti, che ‘fotografa’ una situazione estremamente positiva. La media in tutte le regioni indica una copertura media superiore al 95%, pari a circa il 96%, e di oltre il 90% per il morbillo”. Parola del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità,Walter Ricciardi, che sottolinea all’Adnkronos Salute: “Preoccupano alcune aree del Paese ancora in ritardo: Bolzano e Rimini, in particolare. Ma anche a Bolzano siamo passati dal 50 al 65% per il morbillo“. “Su base nazionale dunque – continua Ricciardi – si stimano 30 mila bambini sotto i 6 anni fuori legge, ma io vedo il bicchiere mezzo pieno: prima erano molti di più. Dal punto di vista della sanità pubblica però possiamo anche dire che, quando viene raggiunta l’immunità di gregge, anche i bimbi che non sono stati vaccinati, magari perché non potevano, sono protetti”, aggiunge Ricciardi. Il dato sull’immunizzazione contro il morbillo è “particolarmente positivo – continua il presidente dell’Iss – Se l’anno scorso di questo periodo avevamo più di mille casi di morbillo, oggi da gennaio abbiamo solo poco più di cento casi”.
Un successo dunque, quello della lotta italiana alle malattie prevenibili da vaccino, “per il quale abbiamo ricevuto anche i complimenti dell’Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control)”, conclude l’esperto.