Angolo della Salute

LA FIGC A SOSTEGNO DEL BAMBINO GESÙ

CHIELLINI_PARROTTO


L’attenzione alle tematiche sociali rappresenta una caratteristica distintiva per la FIGC che ha sempre ritenuto la Responsabilità Sociale un fattore trasversale riguardante tutte le politiche adottate, così da veicolare, attraverso il calcio, la promozione di valori positivi nella società.

In continuità con quanto fatto negli anni, la FIGC ha scelto di affiancare e sostenere l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (OBPG) di Roma in occasione delle celebrazioni dei 150 anni, iniziate lo scorso 19 marzo e accompagnate dallo slogan “Il futuro è una storia di bambini”.

Le attività previste dall’accordo sono state presentate ieri al Centro Tecnico Federale di Coverciano nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, l’Assessore del dicastero per la comunicazione della Santa Sede Mons. Dario Viganò, il Direttore Generale dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” Ruggero Parrotto, il Ct della Nazionale Roberto Mancini insieme ai calciatori Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci.

“Abbiamo definito con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e in accordo con la Santa Sede – ha commentato il Presidente della FIGC Gabriele Gravina – una partnership di cui siamo onorati, in considerazione del ruolo sociale oltre che sportivo del calcio, dell’importanza dell’attività svolta dall’OPBG, uno dei poli pediatrici più importanti d’Europa, della tensione dell’Istituto verso la solidarietà e l’eccellenza, dello straordinario impegno professionale e umano del personale medico-ospedaliero che da 150 anni è al servizio di chi ne ha più bisogno”.

“Sono particolarmente contenta di questa collaborazione – afferma la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, impossibilitata per precedenti impegni a presenziare alla conferenza – perché so quanto siano importanti il mondo del calcio e i suoi atleti per i nostri piccoli. Quando uno dei loro beniamini arriva in visita in ospedale i visi dei bambini si illuminano e dimenticano per un attimo malattie e terapie per essere solo dei tifosi sfegatati. Se è vero che la cura è un “gioco di squadra”, anche il contributo di calciatori, allenatori e dirigenti calcistici può essere determinante per affrontare le malattie e segnare il gol della guarigione».

La collaborazione tra la FIGC e l’OPBG si svilupperà nei prossimi mesi e consisterà in tre momenti principali, a cominciare dalla giornata odierna nella quale una delegazione dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù composta da pazienti, medici e infermieri ha vissuto una giornata con la Nazionale.

Ad ottobre, poi, la FIGC ha scelto lo Stadio Olimpico di Roma quale sede della gara Italia – Grecia (12 ottobre, ore 20.45), valida per le Qualificazioni a Euro 2020. In quell’occasione, la Nazionale visiterà il “Bambino Gesù” incontrando i pazienti ospiti nella struttura del Gianicolo e tutti i bambini in grado di uscire dalla struttura ospedaliera saranno invitati ad assistere alla gara, insieme ad una rappresentanza del personale medico-ospedaliero.

Sarà questa l’occasione per contribuire alle attività di raccolta fondi promossa dal “Bambino Gesù” attraverso il numero solidale 45535. Si tratta di una campagna, avviata già in questi giorni, finalizzata a sostenere la realizzazione dell’Istituto dei Tumori e dei Trapianti, che potrà soddisfare al meglio le necessità di bambini e adolescenti con malattie oncologiche come leucemie, linfomi, tumori solidi, malattie ematologiche non neoplastiche, compresi i trapianti di cellule staminali emopoietiche e di organi. Per questo, la FIGC attiverà un’asta online con alcune maglie autografate degli Azzurri e la donazione di un’esperienza VIP con walkabout in occasione della gara Italia – Grecia allo Stadio Olimpico e integrerà il ricavato con un proprio contributo, coinvolgendo nel progetto anche le componenti federali, i calciatori della Nazionale ed i partner commerciali.

Infine a Novembre, alcuni dirigenti, tecnici e calciatori della FIGC interverranno ad una serie di eventi conclusivi delle celebrazioni dei 150 anni dell’Ospedale a Roma.

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