Religioni
LA DIPLOMAZIA VATICANA NON PERDE LE SPERANZE PER IL VENEZUELA
“Non c’e’ nessun fallimento. La diplomazia della Santa Sede e’ una diplomazia di pace. Non ha interessi di potere ne’ politico, ne’ economico, né ideologico”. Lo afferma il segretario di Stato Pietro Parolin in merito al Venezuela. “Il Papa – sottolinea il cardinale in un’intervista ad Avvenire – ha ricordato che quando ci troviamo di fronte a una situazione di crisi bisogna sempre considerare come opera la Santa Sede: e’ per una diplomazia pro attiva e non soltanto reattiva, quindi noi cerchiamo di portare sempre il nostro contributo. Se a volte questo non riesce l’importante e’ darsi da fare. Quindi non parlerei di fallimento. Nel caso del Venezuela ci possono essere opinioni diverse ma
l’importante e’ tentare di dare risposte attuabili alla situazione, soprattutto nel tenere in conto le condizioni reali
della popolazione e del bene comune che deve venire prima di tutto”.
Nell’intervista alla vaticanista Stefania Falasca, Parolin parla anche della Colombia, dove Papa Francesco si rechera’ in settembre. “La Colombia – dice il segretario di Stato – e’ una speranza e speriamo che questo trend positivo – pur con tutte le debolezze e le difficolta’ che ci sono – possa essere rafforzato con la visita di Papa Francesco, che vuole andare in Colombia certamente per un motivo principe: promuovere la riconciliazione”. “Credo che al di la’ delle formule tecniche dell’accordo di pace quello di cui ha bisogno il Paese – conclude Parolin – sia di una riconciliazione profonda al suo interno in modo tale da intraprendere su basi solide il cammino della pace. Ci sono divisioni politiche, pertanto anche politicamente questo viaggio e’ un segno forte”. (Fonte: AGI)