LA DENUNCIA DI LEGAMBIENTE”A ROMA E’ EMERGENZA RIFIUTI IN STRADA”
“No alla discarica di Pian dell’Olmo, peraltro troppo vicina al confine con il territorio protetto di un parco regionale, a poca distanza dal Tevere e a pochi passi dal reticolo fluviale secondario che vi si immette. Se la procedura amministrativa regionale dovesse sciaguratamente dar esito positivo, il comune di Roma dovrebbe intervenire con un dissenso reale, non a chiacchiere; dissenso da dimostrare in primo luogo con una crescita veloce della raccolta differenziata che renda chiara l’inutilità di nuove grandi discariche”, aggiunge Legambiente. “Il problema vero però, è che stiamo assistendo a un’assurda inerzia senza alcuna crescita determinata della percentuale di differenziata e un milione di tonnellate di monnezza che ogni anno Roma produce, vanno in discariche e inceneritori di altri territori, a gravare sulle condizioni ambientali di altri: in questo modo l’amministrazione capitolina che proclama l’obiettivo rifiuti zero, giustifica nei fatti i progetti per nuove grandi discariche e lascia spazi immensi alle illegalità nel ciclo dei rifiuti come l’abbandono su strada di inerti e ingombranti – conclude Roberto Scacchi -. Ci opponiamo con forza al progetto di questa discarica ma anche a quelli di parcheggi e aree che miracolosamente si dovrebbero trasformare in siti di trasferenza: senza miglioramento del ciclo complessivo i cittadini si ritroverebbero solo con nuovi ed enormi cumuli di rifiuti”. (Foto ANSA/Percossi).