LA DENUNCIA: A VILLA PAMPHILI DECINE DI SIRINGHE ABBANDONATE

“Conficcate nel terreno, sui rami caduti, nei tronchi con l’ago ancora inserito, insieme a fialette, bustine e residui vari. Sono a decine le siringhe rinvenute in questi giorni dai nostri volontari che controllano quotidianamente ogni angolo della più grande villa di Roma. Collocate soprattutto nei boschetti a pochi passi dai giochi dei bambini, in prossimità dell’ingresso di via Vitellia, non accennano a diminuire, anzi aumentano ogni giorno, tanto da rappresentare una vera e propria emergenza”. Lo rende noto, in un comunicato, l’associazione per Villa Pamphilj.
“Nonostante le ripetute denunce dell’associazione per Villa Pamphilj ed alcune azioni di pulizia condotte dai nostri volontari e privati cittadini – aggiunge – sembra non ci sia modo di arginare questa brutale e pericolosa deriva.
Per questo motivo l’associazione per Villa Pamphilj chiede urgentemente un intervento da parte delle forze dell’ordine, soprattutto della Polizia Roma Capitale, che deve contrastare e risolvere questo fenomeno una volta per tutte. Ne va l’incolumità di tutti i frequentatori, dei bambini ignari e di chi li accompagna, degli stessi giardinieri che operano per il decoro della villa”. “I tossicodipendenti scelgono di venirsi a drogare a villa Pamphilj perché di fatto ci sono pochissimi controlli quando invece occorrerebbe un’azione sistematica ed organizzata da parte dell’Amministrazione. Da parte nostra – dichiara Paolo Arca, presidente dell’associazione – ci attiveremo contattando l’Ama per un’azione di bonifica dell’area. Ma quello della droga è solo uno dei problemi che affliggono la villa: dalla prostituzione ai furti, dal vandalismo all’assenza di interventi, la gestione della villa è allo sbando. Nei mesi scorsi abbiamo chiesto alla Sindaca un incontro per illustrarle ‘lo stato delle cose’ e per esporle le nostre perplessità circa il Tavolo di Coordinamento per Villa Pamphilj costituito più di un anno fa senza che abbia prodotto alcun risultato. Sarebbe a questo punto opportuno la Sindaca spiegasse il criterio con il quale sono stati individuati i suoi componenti: uno attualmente in carcere, altri senza alcuna competenza né preparazione specifica”.