LA COMUNITA’ EBRAICA PERPLESSA SUL RIENTRO DELLE SPOGLIE DI EMANUELE III

“Ci lascia un po’ perplessi il rientro delle spoglie di Vittorio Emanuele III, soprattutto nella coincidenza degli 80 anni della firma delle leggi razziali da parte sua. È ovvio che comprendiamo in qualche modo la scelta del Quirinale come gesto di umanità e di pietà, ma siamo ovviamente preoccupati che questo invece possa significare l’omaggio a una figura storica che per l’Italia tutta e non solo per gli ebrei romani ha significato la tragedia più importante dello scorso secolo”.
Lo ha detto la presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, a margine della presentazione del restauro del portico d’Ottavia, a chi le chiedeva un commento rispetto al rientro in Italia della salma di Vittorio Emanuele III.
“Ho letto – ha aggiunto – e sono convinta che le istituzioni su questo, come hanno dimostrato negli ultimi anni, sapranno prendere la posizione giusta. Sarebbe veramente uno scempio mettere la salma vicino a questo luogo che è stato quello della deportazione di tanti ebrei italiani”.”