LA COMPAGNIA DI REBIBBIA IN SCENA AL TEATRO ARGENTINA
“Nei confronti dei condannati e degli internati deve essere attuato un trattamento rieducativo che tenda, anche attraverso i contatti con l’ambiente esterno, al reinserimento sociale degli stessi”. Recita questo l’art. 1 della legge sull’ordinamento penitenziario (I. n. 354/1975), e questo è ciò a cui mira il Progetto “Teatro Libero di Rebibbia all’Argentina” che il prossimo 2 dicembre ospiterà nell’omonimo teatro la Compagnia dei detenuti ed ex detenuti attori del Carcere di Rebibbia.
L’iniziativa originale, “Teatro Libero di Rebibbia”, non è solo una manifestazione temporanea ma un’autentica accademia di spettacolo con sede principale nell’Auditorium dell’omonimo carcere. L’obiettivo è quello di coinvolgere i cittadini reclusi in un progetto di crescita culturale, artistica e professionale. Grazie alla Stagione che accoglie eventi e spettacoli prodotti con gli stessi detenuti-attori, il Centro Studi permette di veicolare un’immagine diversa del carcere e delle sue implicazioni.
La collaborazione con il Teatro Argentina si pone così l’obiettivo di promuovere una veduta aperta al senso della riabilitazione dei condannati anche attraverso le diverse forme culturali.
La giornata del 2 dicembre, in particolare, prevede il debutto, alle 20.45, di “Sonata sulla via di Rossano” curato da Fabio Cavalli. Lo spettacolo, prodotto da La Ribalta – Centro Studi “Enrico Maria Salerno” con Associazione Ottava Arte, è liberamente ispirato alla Sonata a Kreutzer del celebre romanziere russo Lev Tolstoj.
Pubblicata nel 1889, la storia dell’uxoricida è quanto mai attuale ma è stata sapientemente riadattata ai tempi e al contesto italiano.
Gli interpreti, che avevano già raggiunto la fama internazionale con il film Cesare deve morire dei fratelli Taviani, sono pronti a dare nuovamente prova del loro estro.
La pièce teatrale sarà preceduta da un Dibattito aperto sul tema del valore sociale delle Arti performative dal titolo “Spettacolo e rigenerazione sociale: impresa, territorio, valutazione”. L’incontro, che si terrà dalle 15.00 in sala Squarzina, è stato promosso dall’Associazione di categoria REACT e vedrà la partecipazione di parlamentari, rappresentanti delle Istituzioni locali, membri delle Commissioni consultive del Ministero della Cultura ed esponenti del mondo della Giustizia e dell’Università.
L’intera manifestazione vuole sensibilizzare il pubblico ad un’interpretazione propositiva delle istituzioni penitenziarie grazie anche e soprattutto al ruolo della cultura e delle arti.
Allegra Flamini