Fatti di Roma

LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA: IL 2021 IN EMERGENZA PER OLTRE LA METÀ DELLE IMPRESE

La Camera di commercio di Roma ha elaborato un nuovo report che indaga sull’impatto della zona rossa nel periodo delle festività e che si concentra, soprattutto, sulle aspettative degli imprenditori relativamente al nuovo anno.

L’Osservatorio predisposto dalla Camera di commercio di Roma “sta fornendo, da marzo 2020 a oggi, un costante aggiornamento sull’evoluzione dei fatti, cercando di cogliere il sentiment degli imprenditori e identificando i provvedimenti che meglio si sono prestati a contenere il danno economico subito dalle imprese e studiare strategie utili per il rilancio”, si legge in una nota.

La Camera di commercio di Roma ha costruito un panel di 500 imprese rappresentative delle attività economiche di Roma e provincia per valutare l’impatto economico del coronavirus e fornire un costante aggiornamento sull’evoluzione della situazione. Questa indagine è stata somministrata tra il 28 e il 31 dicembre 2020. Le imprese del campione hanno nel 67 per cento dei casi la sede nel comune di Roma e per il 33 per cento dei casi nel resto della provincia di Roma. L’84,6 per cento delle imprese ha tra 0 e 9 dipendenti, il 12,6 per cento ha tra 10 e 49 dipendenti e il 2,8 per cento delle imprese ha oltre 50 dipendenti.

Questa nuova rilevazione, indaga sull’impatto della zona rossa nel periodo delle festività natalizie, ma si concentra soprattutto sulle aspettative delle imprese di Roma e provincia relativamente al 2021, con una domanda specifica anche sull’impatto dei vaccini. Come emergeva anche dall’indagine precedente, le misure restrittive stanno avendo effetti molto pesanti sull’attività di impresa. La fotografia che ci restituisce l’indagine è, infatti, quella di un tessuto produttivo colpito duramente dalla crisi, e dove la grande maggioranza delle imprese non si aspetta una significativa ripresa dell’attività per il 2021. E anche il vaccino, per quasi la metà delle imprese, non avrà effetti prima del 2022.

“Le misure restrittive stabilite per il periodo delle festività – spiega la nota – aggravano la situazione economica per due imprese su tre (67 per cento del campione). In particolare, per il 52 per cento delle imprese la perdita è superiore al 20 per cento, per il 10 per cento è compresa tra il 10 e il 20 per cento e per il 5 per cento è fino al 10 per cento. Per il 32 per cento delle imprese non ha effetti significativi, mentre solo l’1 per cento registra un aumento del fatturato”.

Il 2021 “resterà un anno difficile per i fatturati delle imprese. Per il 49 per cento delle imprese il fatturato continuerà a diminuire. Mentre il 39 per cento si aspetta una stabilità sui livelli attuali e solo il 12 per cento pensa di registrare un aumento nel 2021. Questi dati restano molto pesanti e non fanno intravedere margini di ottimismo, basti considerare che nell’indagine precedente, svolta a fine novembre, l’85 per cento delle imprese si aspettava una contrazione di oltre il 10 per cento del fatturato nel 2020, con una quota del 30 per cento che indicava una contrazione del fatturato superiore al 50 per cento. Anche sulla situazione economica generale le aspettative delle imprese sono pessimistiche. Il 65 per cento delle imprese pensa che anche il 2021 sarà un anno di emergenza, il 32 per cento ritiene che ci potrà essere una normalizzazione nella seconda metà del 2021. Solo il 2 per cento pensa che già nel primo trimestre del 2021 l’economia si normalizzerà. I vaccini contribuiranno a superare l’emergenza sanitaria ed economica , ma per il 44 per cento delle imprese non ci saranno effetti prima della seconda metà del 2021. Per il 48 per cento delle imprese gli effetti si vedranno solo nel 2022”.

Articoli correlati

Back to top button
Close