“IRREGOLARI PER LEGGE”, SABATO A TREVIGNANO ROMANO L’INCONTRO DI SENSIBILIZZAZIONE SULL’ACCOGLIENZA
Si terrà sabato 23 marzo, dalle ore 9:30 alle 13, presso il Cinema Palma di Trevignano Romano l’incontro “Irrerrogali per legge – Sicurezza e Immigrazione alla prova della realtà”. L’iniziativa, organizzata dal Comitato Cittadinanza Consapevole, mira a dare elementi di riflessione sulle tematiche dell’immigrazione dell’accoglienza, cercando di fornire una narrazione alternativa.
Si farà un punto sul decreto divenuto legge alla fine dello scorso anno, con l’intervento di politici, operatori di settore e operatori culturali. In particolare, vi saranno testimonianze di persone e associazioni che vivono tutti i giorni la realtà dell’immigrazione: Elly Schlein (in collegamento Skype), europarlamentare, testimonierà la visione europea del problema; Alessandro Capriccioli, consigliere Regione Lazio, con una video intervista in esclusiva per l’evento, racconterà gli effetti sul territorio del decreto sicurezza; l’associazione OIKOS ONLUS di Udine, onlus specializzata in progetti di cooperazione internazionale, impegnata in prima linea sulla rotta balcanica; Cooperativa Eta Beta di Roma, che opera attivamente sul territorio nei processi di inclusione sociale a beneficio dei cittadini appartenenti, anche, alle fasce svantaggiate; Simona Filippini, fotografa e fondatrice dell’associazione CAMERA 21; Cooperativa Barikamà che porterà la diretta testimonianza di come si può passare dallo sfruttamento all’imprenditoria.
L’evento sarà arricchito da contributi fotografici e video. Infine, nei giorni che precederanno l’evento, il Cinema Palma inserirà nella programmazione cinematografica il film documentario Dove bisogna stare prodotto e distribuito da ZaLab in collaborazione con Medici Senza Frontiere, che vede come protagoniste “quattro donne che praticano l’accoglienza dell’Italia di oggi”. Si tratta di un documentario che “racconta di una possibile risposta a questi tempi cupi. Non racconta l’immigrazione dal punto di vista di chi sceglie di partire o è costretto a farlo: è innanzitutto un film su di noi, sulla nostra capacità di confrontarci con il mondo e di condividerne il destino”.