IRAQ IN LOCKDOWN, MA PER LA VISITA DEL PAPA “NON SARÀ UN OSTACOLO”
Il lockdown “non rappresenta un ostacolo alla imminente visita di Papa Francesco (5-8 marzo). Io lo vedo anche come una misura per la sua sicurezza dal momento che potrà viaggiare e circolare con più facilità”. Lo ha detto al Sir il patriarca caldeo, card. Louis Raphael Sako, commentando le nuove disposizioni anti-Covid del governo dell’Iraq che prevedono, tra le altre cose, anche la chiusura delle moschee e di tutti i luoghi di culto, la sospensione di matrimoni e funerali, l’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici e del distanziamento di almeno 2 metri.
Il Governo, inoltre, ha disposto il coprifuoco totale nei giorni di venerdì, sabato e domenica di ogni settimana dal 18 febbraio e un coprifuoco parziale tra le 20 e le 5 il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì, fino all’8 marzo 2021, vale a dire sino a quando la visita del Pontefice non sarà chiusa. “Se il Papa non dovesse venire sarebbe una grandissima delusione per tutti”, sottolinea Sako.