Fatti di Roma

INCENDIO A MALAGROTTA: TORNA L’INCUBO EMERGENZA RIFIUTI

Un incendio è partito nel pomeriggio di ieri dal capannone del gassificatore della discarica di Malagrotta, allargandosi successivamente fino a interessare anche uno dei due impianti Tmb di Malagrotta (il Tmb2, il più grande), che tratta 900 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno. Sul posto sono ancora al lavoro le squadre dei Vigili del Fuoco, in totale dieci, nel tentativo di domare il rogo: le previsioni sono di un giorno di tempo per spegnere le fiamme.

Il rogo è divampato poco dopo le 17.30: prima, dunque, ha preso fuoco il gassificatore, spento dal 2011 ma divenuto nel tempo un luogo di stoccaggio del Cdr (il combustibile derivato dai rifiuti prodotto dai tmb e bruciato negli inceneritori). Poi le fiamme si sono propagate arrivando ad interessare anche il Tmb più grande di Malagrotta. L’altro, più piccolo, ne tratta 600.

E ora per Roma si riapre prepotentemente lo spettro dell’emergenza rifiuti: con il più grande tmb di Roma fuori uso (e quello di Ama a Rocca Cencia può trattare al massimo 500 tonnellate al giorno di indifferenziato), infatti, bisognerà capire come gestire le oltre 2.500 tonnellate di rifiuti prodotti ogni giorno nella Capitale. Emergenza rifiuti, ma anche pericolo per la salute per le sostanze tossiche sprigionate nell’aria: il Comune ha raccomandato di tenere chiuse le finestre a chi abita nel raggio di un chilometro e si sta valutando se chiudere asili e scuole materne nel raggio di sei chilometri.

Francesco Pietro Ferrara

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