INAUGURATO IL TEMPIO DELLA CHIESA DI GESU’ CRISTO DEI SANTI DEGLI ULTIMI GIORNI
“Stamattina ho partecipato all’inaugurazione del Tempio della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni. Ho portato il saluto di Roma Capitale per celebrare un momento importante per la comunità dei Mormoni che solo a Roma conta circa 5mila persone. È un giorno di festa per tutti coloro i quali credono nella convivenza tra popoli e tra religioni, per crede che il dialogo sia lo strumento più potente per mantenere un clima pacifico tra comunità e culture diverse”. Lo scrive su Facebook il vice presidente dell’Assemblea Capitolina, Marcello De Vito. “Roma è universalmente considerata la culla della cristianità – prosegue De Vito – ma nel cuore del centro storico vive la comunità ebraica più antica d’Europa. E nel quartiere Parioli oltre vent’anni fa è stata edificata la Grande Moschea, il principale luogo di culto della comunità musulmana di Roma, che è anche la moschea più grande d’Europa. Segno che la vocazione all’accoglienza e alla convivenza pacifica che caratterizza la nostra città da millenni ancora una volta viene confermata. Roma è felice di ospitare un luogo di culto così prestigioso che sarà un punto di riferimento per i fedeli di tutta Europa, ma anche uno spazio aperto ai cittadini del Municipio. Il mio augurio è che la comunità dei Mormoni che vive a Roma e tutti i credenti che arriveranno nella Capitale nei prossimi mesi possano integrarsi completamente con la nostra città, affinché le occasioni di incontro e di scambio possano diventare sempre più numerose e proficue, soprattutto in ambito sociale. Un impegno per la pace e per la convivenza serena è insito in ogni religione. E anche le Istituzioni devono favorire la cultura dell’incontro, della solidarietà, del confronto e del dialogo. Momenti come quello di oggi sono una grande occasione di crescita per tutti, perché rinnovano un pilastro fondamentale che è il rispetto reciproco, quel rispetto che ci consente di concepire l’altro come una grande risorsa e di creare una comunità più coesa e positiva”, conclude De Vito.
