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INAUGURATO IL PARCO DELLA LEGALITÀ ALLA ROMANINA, IN UNA EX VILLA DEI CASAMONICA

Roma: Zingaretti inaugura "Parco della legalità" in ex villa Casamonica alla Romanina - foto 10


Un’area verde attrezzata lì dove sorgeva una villa abusiva del clan Casamonica, confiscata e poi demolita.

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha inaugurato a Roma, in Via di Roccabernarda, nel quartiere Romanina, il “Parco della legalità”. L’inaugurazione avviene nei giorni dell’anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Il parco nasce su un’area confiscata al clan Casamonica, dove era stata costruita una villa abusiva completamente vandalizzata immediatamente dopo lo sgombero effettuato dalle forze dell’ordine nel 2013.

“Oggi si parla di periferie e di una bellissima conquista”, ha detto Zingaretti. “Qui c’era una villa dei Casamonica, avevamo promesso al quartiere che sarebbe stata restituita ai cittadini, e l’abbiamo buttata giù. Questo è un modo concreto per stare nelle periferie e di combattere la mafia”.

“L’area – ha ricordato il governatore – è rimasta per molti anni abbandonata e vittima di degrado e sporcizia, “ingenerando sfiducia e rassegnazione nella comunità, e in particolare nei cittadini di questo quartiere romano la percezione della sconfitta e dell’assenza delle istituzioni nelle periferie. Ma dare al quartiere un giardino pubblico, insieme ad una biblioteca, da un bene confiscato, è l’esempio di come si possono cambiare le cose”, ha concluso Zingaretti.

A maggio del 2018 la Regione Lazio aveva chiesto all’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati, il passaggio della villa al proprio patrimonio, con l’obiettivo di definire, sempre di concerto con i cittadini, un progetto di bonifica e riqualificazione di un’area fruibile da famiglie, giovani e anziani. In accordo con il comitato di quartiere ‘Campo Romano-Casalotto’, a novembre dello scorso anno la Regione Lazio ha abbattuto la villa vandalizzata di 1.000 metri quadrati e chiesto la sanatoria per la sua dependance di 80 metri quadrati. Subito dopo l’abbattimento avvenuto il 26 novembre scorso, (quando il ministro dell’interno Matteo Salvini salì sulla ruspa), la giunta regionale ha deciso di costruire un parco pubblico di 2.500 metri quadrati.

La struttura è dotata di campo polivalente di pallavolo/basket, pista di pattinaggio, tettoia lignea di 100 metri quadrati per eventi e socializzazione e biblioteca. La custodia del parco viene affidata al comitato di quartiere in convenzione con la Regione Lazio. All’inaugurazione hanno partecipato, oltre Zingaretti, il presidente dell’Osservatorio regionale per la sicurezza e la legalità, Gianpiero Cioffredi; il prefetto dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, Saverio Ordine; il procuratore Generale presso la Corte di Appello di Roma Giovanni Salvi e don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera. Nel corso della manifestazione l’attrice Annalisa Insardà ha recitato il monologo “Le Scorte” dedicato agli agenti di Polizia e ai militari dell’Arma uccisi dalle mafie.

“Da beni in mano a corrotti e mafiosi a beni comuni: è possibile, restituiti alla comunità. Facciamo in modo che i meccanismi della confisca diventino sempre più efficaci, più efficienti”, ha detto don Luigi Ciotti. “Ora c’è un bravo prefetto, molto ottimista. – ha aggiunto – Noi lo incoraggiamo ad andare avanti. Bisogna fare in modo che i beni vengano recuperati concretamente, perché è un segnale di eticità, di cultura, di benessere, che valorizza i cittadini. E’ un segno di speranza: lo Stato è in grado di confiscare i beni e restituirli alla collettività. Qualcuno dice: vendiamoli, mettiamoli all’asta. Resti l’estrema ratio. Quando è possibile si faccia in modo di restituire tutto alla collettività, perché devono sentire e toccare con mano la bellezza del recupero di ciò che è stato frutto di violenza e crimine. Mafia e corruzione – ha concluso – sono parassiti che ci impoveriscono tutti”.

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