INAUGURATO IL “CODICE ROSA” AL GEMELLI
Inaugurato “Codice rosa. Percorso oncologico donna”, una corsia speciale, dedicata alle donne affette da problematiche urgenti in ambito ginecologico, in particolare di tipo oncologico, che si recano al Pronto soccorso della Fondazione policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs. Lo comunica in una nota il policlinico Gemelli.
“È un grande piacere essere qui – commenta la sindaca di Roma Virginia Raggi – per il lancio di questa nuova iniziativa, che rappresenta una grandissima opportunità per le donne di Roma e non solo. ‘Codice rosa. Percorso oncologico donna’ è un grande abbraccio a 360 gradi che accoglierà queste pazienti, fornendo loro anche supporto psicologico e morale, di certo non secondario in questo contesto di patologia. Come Sindaco e come donna ringrazio le associazioni come Oppo e le sue stanze, Loto e Komen per l’attenzione che stanno riservando alle patologie femminili”.
“Proprio qui, in aula Brasca – aggiunge il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – un anno fa la Fondazione policlinico Gemelli presentava la sua intelligentissima scelta di creare un Covid hospital, un modello che ha fatto da battistrada in questa Regione e in Italia. Non ci siamo ancora lasciati alle spalle il Covid, ma abbiamo davanti una sfida ancora più importante. Non dobbiamo pensare infatti alla sanità futura come a quella pre-Covid, ma migliore e più adeguata ai tempi. E il Gemelli rappresenta non solo un’eccellenza scientifica, ma una struttura che si prende davvero carico della persona. E questo fa la differenza. Il Covid ci ha insegnato quanto sia importante non solo non tagliare, ma investire in sanità. Ringraziamo dunque le associazioni che aiutano la sanità ad essere migliore, ma guai a delegare tutto a loro; mai più tagli in sanità”.
“Questa iniziativa – spiega il professor Marco Elefanti, Direttore generale del Gemelli – si inscrive nella costante ricerca che stiamo portando avanti nella realizzazione di percorsi fortemente orientati e dedicati a diversi profili di utenza. Per costruire questi percorsi fisico-funzionali servono risorse e dunque, un altro aspetto che piace sottolineare, è la forte propensione che abbiamo a costruire rapporti con soggetti esterni, ma a noi vicini da tempo, come l’Associazione Oppo e le sue stanze che ci ha sostenuto per diverse iniziative e che ringraziamo per questo”.
“Siamo molto orgogliosi – prosegue il professor Rocco Bellantone, Direttore del governo clinico del Gemelli e preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica – del recente riconoscimento ottenuto dalla rivista Newsweek che ci indica come il miglior ospedale d’Italia e ci pone tra i migliori 40 nel mondo; penso tuttavia che non saremmo arrivati a questo risultato solo per l’eccellenza di medici come il professor Giovanni Scambia, di certo preziosa, ma soprattutto per l’attenzione che poniamo alla sofferenza dei pazienti. E l’inaugurazione di oggi cambia radicalmente l’approccio alla sofferenza di queste pazienti”.
“La necessità di realizzare un percorso dedicato a queste pazienti – spiega afferma il professor Giovanni Scambia, Direttore Uoc di Ginecologia oncologica della Fondazione policlinico Agostino Gemelli Irccs e Direttore scientifico dell’Irccs – nasce dal fatto che il Gemelli è uno dei principali punti di riferimento nazionali per il trattamento chirurgico dei tumori ginecologici. Lo scorso anno, nonostante i problemi causati dalla pandemia da Covid-19, nell’area di Ginecologia Oncologica abbiamo effettuato oltre 5.000 interventi. Si tratta di pazienti delicate che continuiamo a seguire per tutto il periodo di trattamento e in follow up. Queste donne possono presentare problemi di varia natura, legati alla complessità dell’intervento chirurgico, alla tossicità indotta dalle terapie, alcune delle quali sperimentali, alla sepsi (sono pazienti immunodepresse). Dedicare loro un percorso apposito consentirà ai medici curanti di offrire loro una risposta pronta e qualificata, alleggerendo allo stesso tempo i tempi d’attesa del Pronto soccorso generale”.
“Grazie al nuovo percorso ‘rosa’, con all’interno un’area ginecologica – aggiunge il professor Francesco Franceschi, direttore Uoc di Medicina D’Urgenza e Pronto Soccorso della Fondazione policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs – le pazienti riceveranno un’accoglienza personalizzata da parte dei professionisti che le seguono e le conoscono da anni. Dopo il triage iniziale, le donne con problematiche ginecologiche, sia oncologiche che non, verranno indirizzate verso l’area ‘rosa’ dove saranno valutate dal ginecologo di turno in Pronto soccorso che, se necessario, potrà trattenerle in osservazione in una sala attigua (Obi), dotata di sei posti letto. Questo determinerà anche un decongestionamento del nostro Pronto soccorso generale che, in epoca pre-Covid, registrava quasi 83 mila accessi l’anno (dato 2019).”
“E’ stato un privilegio per me – commenta il professor Riccardo Masetti, direttore della Chirurgia senologica del Gemelli, – lavorare in tutti questi anni con l’amico Giovanni Scambia, del quale ho imparato ad apprezzare la perseveranza, la lungimiranza, l’efficienza e la capacità di coinvolgere in belle iniziative e in vision interessanti persone come Resi Madia che ha contribuito a realizzare cose belle e importanti in questo Policlinico, per offrire alle donne che si ammalano di tumore la possibilità di ricevere sostegno e cure migliori, ma soprattutto di essere accompagnate, confortate, tutelate.” I nuovi ambienti del Pronto Soccorso ginecologico sono stati realizzati grazie a una generosa donazione dell’Associazione Oppo e le sue stanze Odv.
“Quando 22 anni fa Oppo, il mio unico figlio, si è trasformato in una stella – ricorda la Signora Resi Madia, presidente dell’associazione Oppo e le sue stanze – è come se ci avesse lasciato un compito, quello di individuare medici straordinari che a volte combattono a mani nude, per supportarli con attrezzature e apparecchiature adatte a combattere il tumore. Dopo l’Ospedale Sant’Eugenio e il Policlinico di ‘Tor Vergata’, sono approdata al Policlinico Gemelli dove non solo ho trovato medici straordinari, ma una squadra nella quale ognuno svolge il suo compito con grande professionalità ed entusiasmo. Sono dunque io che ringrazio il Gemelli per avermi consentito di portare avanti anche qui quella che era la volontà di Oppo, cioè salvare vite. Il 24 maggio ricordiamo ogni anno il compleanno di Oppo, festeggiandolo con gioia e creando qualcosa; quest’anno è la volta di ‘Codice rosa. Percorso oncologico donna’”.
“Presso le nuove sale del pronto soccorso ginecologico saranno esposte le opere donate dall’artista e medico sannita Giovenale – spiega la nota del Gemelli – per far sì che arte e bellezza siano di supporto alle cure. Infine, i volontari dell’associazione Loto Onlus – Insieme contro il tumore ovarico affiancheranno lo staff medico-infermieristico del pronto soccorso ginecologico nell’assistere le pazienti”.
“Cominciare la nostra attività presso il Policlinico Gemelli – conclude la dottoressa Sandra Balboni, presidente nazionale Associazione Loto – ci riempie di gioia e orgoglio: è per essere vicine a più donne possibile che i nostri comitati territoriali si stanno moltiplicando. Solo in questo modo abbiamo la possibilità di prendere concretamente le donne per mano, ascoltarle, accompagnarle nel percorso di cura, coinvolgerle ed essere presenti sul territorio con iniziative di informazione e sensibilizzazione”.