Immigrazione
IMMIGRATI, RAPPORTO CARITAS: NEL LAZIO ALMENO 546 MILA STRANIERI REGOLARI
Nel Lazio, ci sono almeno 564 mila presenze di stranieri regolari. Dall’archivio dei residenti dell’Istat si ricava che l’80% vive nella provincia di Roma (secondo la stima prima riportata, 451mila) e il 20% vive nelle altre province (a Rieti oltre 10mila residenti, a Frosinone oltre 20mila, a Viterbo oltre 25mila e a Latina oltre 35mila). In Provincia di Roma, sulla base dell’archivio del Ministero dell’Interno, i soggiornanti non comunitari sono 315.434, in 4 casi su 10 titolari di un permesso CE di lungo-soggiorno.
Nel 2012, i residenti stranieri hanno segnato un consistente aumento (+11,4%), principalmente a seguito delle iscrizioni dall’estero ma in misura non secondaria anche a seguito delle nuove nascite. È quanto emerge dal decimo Rapporto dell’Osservatorio Romano sulle Migrazioni elaborato dal centro studi e ricerche Idos e promosso dalla Caritas con Roma Capitale, la Provincia di Roma e la Regione Lazio.
Oggi, secondo lo studio, nella regione sono almeno quattro i principali territori di insediamento degli immigrati: la “periferia” a Nord di Roma, lungo gli assi di trasporto principali, sia stradali (Flaminia, Cassia, Salaria, A1) che ferroviari (Ferrovia Roma Nord, FR1 FR2) fino al Reatino e al Viterbese; il litorale Laziale, dove hanno sede cinque dei dieci comuni del Lazio con più residenti stranieri (esclusa Roma): Fiumicino, Ladispoli, Pomezia, Ardea e Anzio; le zone di pianura a Sud, nella provincia di Latina, dove il settore agricolo attrae molti immigrati; le aree montane quali i Monti Lepini, la Tolfa, il Cicolano, i Colli Albani, dove vi sono comuni piccolissimi e con percentuali di immigrati non altissime (attorno al 5%), ma che negli ultimi 10 anni sono cresciuti solo grazie agli immigrati.
romasociale