IL SINODO SULL’AMAZZONIA SI TERRA’ A OTTOBRE 2019
Papa Francesco ha fatto visita ai 18 membri del Consiglio sinodale e ai 13 esperti di questioni amazzoniche impegnati nei lavori di preparazione del Sinodo sull’Amazzonia che si terrà nell’ottobre del 2019.
Il pontefice ha quindi presieduto l’incontro di apertura del pre-Sinodo, ricordando a tutti i presenti che “il Sinodo dell’Amazzonia, sebbene lo annunziai qui, lo abbiamo iniziato a Puerto Maldonado (Perù)”.
Dal canto suo, il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario del Sinodo, ha definito l’Amazzonia come un giardino di immense ricchezze e risorse naturali, la terra madre dei popoli indigeni, con una sua storia e un volto inconfondibile. Terra minacciata dall’ambizione senza limiti e dall’impazienza di dominare dei potenti.
Padre Justino Rezende, della tribù dei Tuiuca, era l’unico indigeno presente. Nella sua presentazione al Santo Padre e agli altri membri del pre-sinodo, ha parlato della sua gioia di essere uno dei partecipanti, di essere per la prima volta davanti al Santo Padre e della presenza della Chiesa in mezzo alla sua gente: “Ringrazio Papa Francesco, il cardinale Baldisseri, i vescovi, i sacerdoti e i consiglieri del Concilio sinodale. Sto parlando qui a nome dei popoli dell’Amazzonia, specialmente a nome dei popoli indigeni, sono l’unico presente indigeno – ha detto -. Con gratitudine dico che la Chiesa ci sta guardando, con i nostri cuori e le nostre menti rivolte verso di noi. Sta depositando in noi, popoli dell’Amazzonia, la speranza di ricevere contributi importanti affinché la Chiesa diventi sempre più universale. Noi indigeni, che siamo stati evangelizzati e oggi siano evangelizzatori, contribuiremo anche all’arricchimento della nostra Chiesa”.