IL SENATO HA DATO VIA LIBERA ALLA COMMISSIONE DI INCHIESTA PER IL CASO ORLANDI
La Commissione Affari Costituzionali del Senato, presieduta dal senatore Alberto Balboni (Fdi), ha dato il voto favorevole unanime all’istituzione della commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori.
L’approvazione del testo è arrivata in seguito al ritiro della maggior parte degli emendamenti che limitavano la durata della Commissione di inchiesta, limitazioni per cui molti esponenti di opposizione si erano detti preoccupati. Il decreto è ora pronto per ottenere il via libero definitivo a Palazzo Madama e il mandato di riferire in Aula è stato assegnato al relatore Andrea de Priamo.
L’avvocata della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, manifesta a nome della famiglia di essere molto contenti del risultato ottenuto del raggiungimento di questo primo obiettivo. Dichiara poi “La ricerca della verità e della giustizia appartiene a tutti gli uomini di buona volontà e oggi il Senato ha dato prova di volere chiarezza e trasparenza sulla vicenda di Emanuela”.
Simona Malpezzi, senatrice del Pd, su Twitter si dice altrettanto soddisfatta della votazione ma ritiene che ora sia importante procedere nell’immediato alla calendarizzazione per l’aula, per cui il Pd, in toto, si batterà, come afferma il senatore Dario Parrini (Pd). Appello che ripete anche Carlo Calenda, leader di Azione, ritenendolo “un dovere di verità e giustizia”.
“È caduto un muro che aveva bloccato l’istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta” queste, invece, le parole di Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella all’approvazione, riferendosi, in particolar modo, ai continui recenti rinvii che avevano tardato la risposta.
Pietro Orlandi ricorda inoltre che questo passaggio arriva dopo le belle parole del Papa che all’ultimo Angelus ha nominato il caso di Emanuela e ritiene che questo abbia aiutato al raggiungimento della soluzione positiva della Commissione.
