IL PRESIDENTE DEI RABBINI D’EUROPA CHIEDE PIÙ IMPEGNO AL PAPA PER CONTRASTARE L’ANTISEMITISMO
“Contro l’antisemitismo si deve fare di più, è anche un appello al Papa”. Lo ha detto all’ANSA Pinchas Goldschmidt, rabbino capo di Mosca e presidente dei rabbini d’Europa, a margine della cerimonia con cui è stato conferito ad Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, il premio “Moshe Rosen” promosso dalla conferenza dei Rabbini europei per l’impegno nel dialogo tra ebrei e cristiani e il contrasto all’antisemitismo.
“Se siamo veramente al punto che in Europa nel 2019, come dimostrato dall’attentato di Halle, l’antisemitismo è un problema grave? Sì, e dirò di più, noi lo stiamo fronteggiando molto più adesso che nel passato. Gli ebrei sono stati attaccati in sinagoga, fuori della sinagoga”.
“Per quelli che vogliono oggi mantenere la civilizzazione – ha anche spiegato sulle prospettive di collaborazione tra la Chiesa Cattolica e le istituzioni ebraiche-, tutte le forze, tutte le denominazioni, secolari o non secolari devono lavorare insieme e tutti gli accordi che abbiamo sottoscritto insieme dopo la fine della Seconda guerra mondiale, dobbiamo assicurarci che vengano onorati per non tornare ai genocidi. Se i politici sono incapaci di assolvere a questo compito, i leader religiosi devono farlo perché loro hanno potere, il potere di influenzare le credenze e di avvertire su quanto sia pericoloso questo sentiero”.
Proprio per questo, il rabbino si è rivolto al Papa: “Papa Francesco ha fatto poche dichiarazioni sull’antisemitismo, alcune davanti a delegazioni ebraiche, noi lo ringraziamo ma deve essere fatto di più, i fatti di Halle lo dimostrano”.