IL PAPA TOGLIE AL CARD. PELL L’ESERCIZIO PUBBLICO DEL MINISTERO
La Santa Sede prende atto della sentenza di condanna in primo grado nei confronti del cardinale George Pell – dichiara il portavoce del Vaticano, Alessandro Gisotti – Una notizia dolorosa che, siamo ben consapevoli, ha scioccato moltissime persone, non solo in Australia. Come già affermato in altre occasioni, ribadiamo il massimo rispetto per le autorità giudiziarie australiane. In nome di questo rispetto, attendiamo ora l’esito del processo d’appello ricordando che il cardinale Pell ha ribadito la sua innocenza e ha il diritto di difendersi fino all’ultimo grado”.
In attesa del giudizio definitivo, “ci uniamo ai vescovi australiani nel pregare per tutte le vittime di abuso, ribadendo il nostro impegno a fare tutto il possibile affinché la Chiesa sia una casa sicura per tutti, specialmente per i bambini e i più vulnerabili”.
Papa Francesco, “per garantire il corso della giustizia, ha confermato le misure cautelari già disposte nei confronti del cardinale George Pell al rientro in Australia: in attesa dell’accertamento definitivo dei fatti, al cardinale Pell è proibito in via cautelativa l’esercizio pubblico del ministero e, come di norma, il contatto in qualsiasi modo e forma con minori di età”.